Un momento storico per l’agro nocerino sarnese. Si fa sul serio e sul serio ora si parla di fusione tra le due nocera. A sancirla potrebbe essere un referendum popolare dove i cittadini saranno chiamati ad esprimersi a rendersene promotore un Comitato Pro Referendum Nocera inserito nel Coordinamento Nazionale Fusioni Comuni e che si sta adoperando per un’opportunità che il territorio dell’agro complessivamente potrebbe avere. Toccherà poi a cittadini riflettere e decidere. E le riflessioni e gli approfondimenti per una valutazione a 360 gradi sui pro ed i contra cominceranno sabato 26 maggio con un primo momento pubblico quando presso la sala conferenze della Biblioteca Comunale “Aldo Moro” di Nocera Superiore, prenderà il via il primo “Seminario per il Comune unico di Nocera”, supportato dal coordinamento nazionale sulal fusione dei comuni. Sarà l’occasione per un’approfondita discussione sul tema delle Fusioni e, in particolare, sull’ipotesi della fusione tra le due Nocera. ad illustrare la tematica e ad entrare nei tecnicismi e nelle particolarità saranno gli esperti della materia e rappresentati delle Istituzioni regionali e locali, nonché delle categorie produttive. In questa circostanza si discuterà della legislazione in materia di fusione tra i comuni, delle opzioni percorribili previsti dalle norme, delle criticità del nostro territorio e dei possibili benefici che una fusione potrebbe generare. Il tavolo tecnico sarà composto da Antonello Barbieri e da Carlo Clementoni (rispettivamente presidente e segretario generale di FCCN); dallo staff tecnico di FCCN guidato dal professor Luigino Sergio e composto dal dottor Federico Gusmeroli e dal dottor Andrea Amiranda. Saranno presenti componenti dell’anci ,sindaci e amministratori locali provenienti da tutt’italia Per il Comitato Pro Referendum interverrà Pasquale D’Acunzi, imprenditore e consigliere comunale della Città di Nocera Inferiore Pro Referendum . comitato nato dall’impegno di una serie di associazioni di Nocera Superiore e Nocera Inferiore. La fusione delle due Nocera è un tema che NON può essere lasciato agli interessi politici e di partito. Devono essere i cittadini a dire la loro. –si legge nella mission – Il comitato persegue l’obiettivo di dare la parola agli abitanti delle due città. sui vantaggi concreti che una città di 80.000 abitanti otterrebbe in ambito regionale e nazionale. La Grande Nocera diventerebbe il secondo comune della Provincia di Salerno e l’ottavo della Regione Campania. Tale eventualità, aumenterebbe in maniera esponenziale il peso politico della futura città. In Italia ci sono troppi comuni che devono fare i conti con un trend di crescita negativo (negli ultimi anni, il numero dei morti è superiore a quello dei nuovi nati). Tale fenomeno potrebbe essere contrastato anche attraverso la fusione dei comuni, uno strumento che permetterebbe di aumentare l’economia di un territorio, migliorando i servizi, la vita dei cittadini e le potenzialità delle imprese. Fondere i comuni, significa ottimizzare le risorse e razionalizzare gli uffici comunali (trasporti; servizi sociali) con un conseguente abbassamento delle tasse locali. Spiace constatare che le fusioni siano realizzate quasi esclusivamente al Centro-Nord. In questo modo, i vantaggi politici ed economici offerti da questo strumento vanno esclusivamente verso popolazioni già ricche. Molto indicativa è, in regione Campania, la recente fusione tra Montoro Inferiore e Montoro Superiore che hanno costituito il comune di Montoro (AV).