Solofrana ancora torrente killer. Torna a lanciare l’allarme il presidente del comitato no vasche Emiddio Ventre. “Se qualcuno ha ancora dubbi sulla qualità delle acque della Solofrana negando l’evidenza oggettiva del colore dell’acqua scaricata dal depuratore di Costa – dice – ecco (in foto) un estratto dei dati ufficiali Arpac pubblicati il 18/05/2018, il cromo totolate supera fino a 50 volte il limite massimo previsti dal D.M. 56/2009, tutto questo in condizioni di secca, mentre in caso di pioggia, quando tutti scaricano indiscriminatamente, si è arrivati a toccare il superamento anche di 14.000 volte (vedi Ricorso Tar Comitato No Vasche, No Inquinamento 2013)”.
“Ricordiamo – aggiunge – che il sistema fognario che confluisce nella Solofrana è completo quasi al 100%, per cui la presenza di cromo ed altri inquinanti di natura cancerogena come mercurio, piombo, Arsenico, ecc. è da attribuire alla mancata depurazione da parte sia di aziende che di depuratori gestiti direttamente o indirettamente dalla regione che si trovano a monte di Nocera Inferiore”.