Ciompiacimento del mondo conserviero all’interesse mostrato dal Vescoo della Diocesi Nocera Sarno, Monsigno Giuseppe Giudice, nelmessaggio indirizzato ai lavoratori e agli imprenditori alla vigilia della prossima campagna conserviera. A raccogliere il monito di mons.giudice l’anicav, l’associazione dei nazionale degli industriali conservieri che ha fatto pervenire al vescovo una missiva “abbiamo letto con grande interesse il Suo messaggio indirizzato ai lavoratori e agli imprenditori e abbiamo provveduto a trasmetterlo ai nostri associati con preghiera di diffonderlo tra i lavoratori stagionali, anche attraverso l’affissione nelle bacheche aziendali.
Le siamo molti grati – si legge ancora nella missiva- per la vicinanza che ha voluto dimostrare al nostro settore che vede la maggiore concentrazione di aziende di trasformazione proprio nel territorio abbracciato dalla Sua Diocesi. L’anicav mette in evidenza quanto sia fondamentale il ruolo delle delle lavoratrici addette alle operazioni di cernita manuale che si tramandano “i segreti del mestiere” di madre in figlia.
La produzione di pomodoro pelato, prodotto di eccellenza tipico delle aziende di trasformazione campane, richiede infatti una manodopera altamente specializzata: Il comparto della trasformazione del pomodoro – insieme alle numerose attività dell’indotto che negli anni si sono sviluppate intorno alle aziende conserviere – pur tra le difficoltà legate, in particolare, alla globalizzazione e ad una sempre più spinta concorrenza da parte degli altri Paesi trasformatori, ha rappresentato e continua ancora oggi a rappresentare un importante volano di crescita per l’economia dell’Agro Sarnese Nocerino e un fondamentale strumento di integrazione del reddito delle famiglie dell’area.
L’ANICAV – che, con oltre 100 aziende aderenti operanti su tutto il territorio nazionale, è la più grande associazione di rappresentanza delle imprese di trasformazione di pomodoro al mondo per numero di soci e quantità di prodotto trasformato – da anni è impegnata in prima linea per la diffusione nella filiera di una nuova cultura improntata all’etica e alla responsabilità sociale, al fine di migliorare le condizioni dei lavoratori e quelle del fare impresa soprattutto in un comprensorio complesso e difficile come l’Agro.
L’Associazione, nella sua attività, è costantemente al fianco degli imprenditori e dei lavoratori che rappresentano una risorsa preziosa per le nostre aziende per l’elevata specializzazione e professionalità.
E’ per questo che il direttore generale Generale giovanni de angelis, anche a nome del presidente antonio ferraioli, ha chiesto ed ottenuto un incontro per approfondire insieme le tematiche del lavoro e dell’etica sociale.