"Abbiamo grande rispetto per chi la pensa diversamente da noi e abbiamo grande considerazione delle Istituzioni cittadine anche se non abbiamo compreso la tempistica e abbiamo molti dubbi sulla legittimità e l’efficacia della delibera approvata. Avremmo gradito essere coinvolti prima e non al termine di una discussione animata ma paradossale, tutta chiusa all’interno del palazzo e già proiettata verso la prossima campagna elettorale", lo si legge in una nota del comitato pro Referendum per la fusione delle due Nocera dopo il No del consiglio comunale di Nocera Superiore. "Ringraziamo il presidente Monetti – aggiungono – per la sensibilità istituzionale ma prendiamo atto della netta chiusura al dialogo e della incomprensibile paura per il confronto. Non ci preoccupa l’esito di un Consiglio Comunale inefficace che ha abdicato al proprio ruolo, favorire il confronto e rappresentare tutti i cittadini, e ha esaurito, a questo punto, la sua funzione, orientare e determinare le scelte future. Non cambia niente dal punto di vista procedurale perchè gli unici soggetti legittimati a dire NO alla fusione sono le popolazioni interessate così come recita l’art. 133 comma 2 Costituzione della Repubblica italiana.
non cambia niente perchè continueremo a parlare di fusione fino a quando non si consentirà a tutti i nocerini di decidere il proprio futuro liberamente e attraverso il referndum, il cui iter è chiaro e non può essere "bloccato" nemmeno da una Delibera Consiliare".