La Prefettura di Salerno ha accolto i vertici dell’ANBSC e i rappresentanti di Demanio, Regione, Provincia e Comuni per la conferenza dei servizi finalizzata all’esame dei beni sottratti alla criminalità con l’obiettivo di verificare le potenzialità del loro riutilizzo sociale e istituzionale manifestando appunto l’interesse all’assegnazione.
I lavori coordinati dal direttore dell’agenzia, Ennio Mario Sodano, si sono svolti alla presenza del prefetto, Salvatore Malfi. Durante la conferenza, i partecipanti, per lo più sindaci, hanno analizzato 88 beni fra appartamenti, box e terreni per un valore complessivo di oltre 6 milioni di euro. I beni sono stati tutti confiscati in via definitiva dalle autorità giudiziarie competenti.
Di particolare interesse economico: 19 appartamenti e box situati ad Angri, 12 appartamenti a Cava dei Tirreni; 11 beni a Sarno; 7 appartamenti a Giffoni Valle Piana.
Al termine, le manifestazioni d’interesse sono state 52 su 88 (59%) pari a 5 milioni e 900 mila euro, valore pressoché corrispondente a quello complessivo dei beni presi in esame (6 milioni e 300mila euro).
La maggior parte degli immobili sono liberi e quindi subito utilizzabili per le finalità previste dalla legge.
Dichiarazione prefetto Sodano:
“ Anche qui a Salerno abbiamo fatto un buon lavoro per la collettività – ha dichiarato il direttore dell’ANBSC al termine dei lavori della conferenza dei servizi. Sono lieto di trovare – ovunque vada – il terreno fertile per contrastare le mafie. Con la riunione di oggi sono emerse le volontà di tanti sindaci e rappresentanti di enti locali a utilizzare beni e risorse appartenute alla criminalità per fare gli interessi di cittadini soprattutto di persone in condizioni di fragilità. Non mi stancherò mai di dire quanto sia importante che le istituzioni insieme facciano la propria parte per rilanciare la legalità.