Non chiamatela terra dei fuochi, la nostra è la terra del “Pomo d’oro”. Sono le parole del presidente della provincia di Salerno e sindaco di Sarno  Giuseppe Canfora. Spiega: "Cari concittadini, sono davvero stanco di chi, per risvegliarsi dal letargo politico o per comparire sulle pagine dei giornali con titoli altisonanti, lancia allarmi infondati, insinua dubbi e distribuisce cattiverie sulla nostra terra, definendola “terra dei fuochi”. A loro rispondo, con orgoglio, che l’Agro Sarnese – Nocerino è la terra del “pomo d’oro”, la terra del frutto che  un poeta – pirata, portandolo dalle Americhe, donò ad una regina e che ha preso il suo colore rosso proprio nelle nostre zone, fertili e felici sin dai tempi dei Sarrasti. La nostra è una terra famosa per il Pomodoro San Marzano, per la produzione delle verdure e della frutta, per il lavoro prezioso dei nostri contadini e delle imprese di trasformazione che hanno saputo imporsi non solo a livello nazionale ma anche a livello internazionale. Non permetterò a nessuno di infangare il buon nome e la reputazione dei nostri frutti e dei nostri imprenditori. Queste smanie di allarmismo sono esagerate e prive di fondamento. In questi anni abbiamo tutelato l’ambiente in ogni modo possibile, anche laddove non avevamo competenza, spronando e collaborando con gli organi preposti come la Regione Campania, il Consorzio di Bonifica che finalmente ha attuato nuove azioni, con l’Ente Parco, con i Carabinieri del Noe e con la Procura: il nostro ufficio Avvocatura, grazie alla quantità di esposti e denunce presentate, ha attirato l’attenzione della Magistratura e dei Carabinieri sui “violentatori” di Madre Natura, su quelli che sversano illegalmente, che lanciano sacchetti dalle autovetture, che esercitano attività pericolose per l’ambiente senza autorizzazione. Sono state installate telecamere, abbiamo raddoppiato il numero dei Vigili Urbani e dei controlli delle Guardie Ambientali, sanzionando i comportamenti scorretti. Mai una amministrazione era stata tanto in prima fila per tutelare l’ambiente. Il Comune non ha competenza sul fiume ma si muove costantemente per ottenere la pulizia del letto, dei canali, il taglio dell’erba superflua. Abbiamo bonificato molti siti di rifiuti, anche pericolosi come l’amianto. Stiamo per acquistare i terreni del lungofiume “stranamente” finiti nelle mani dei privati. Prossimamente ci occuperemo anche di Villa Venere. E’ una promessa. Diamo sempre spazio all’opposizione se costruttiva: ultimamente, in uno degli ultimi Consigli Comunali, di comune accordo con alcune associazioni, all’unanimità abbiamo deciso di attuare misure per capire se ci sia un effettivo aumento di malattie tumorali o se rientriamo nelle statistiche ordinarie, nonché provvedimenti per controllare l’ambiente, i corsi d’acqua, i fondi, il tutto in collaborazione con gli altri enti. Il Consiglio Comunale ha ratificato la decisione della Giunta di costituirsi parte civile in tutti i processi relativi a danni ambientali. Concluso il Consiglio Comunale, però, partono gli attacchi… E’ inspiegabile. E chi parla? Parla chi ha permesso l’apertura dei due mostri del biogas, chi sta al Governo nazionale da mesi ma non ha attuato nessun provvedimento favorevole per le nostre zone, 
chi si occupa delle fognature fingendo di non conoscere il piano che la Regione sta attuando nella nostra città, chi finge di essere ambientalista solo per apparire, chi in passato nulla ha fatto nonostante ricoprisse ruoli in Provincia o in Regione. La nostra pianura è da secoli considerata la regina dell’agricoltura ed io farò di tutto perché essa mantenga le stesse caratteristiche. E’ una promessa che sto mantenendo e che manterrò. Ho dato la mia parola ai contadini.
Loro di queste beghe politiche non sanno niente e non vogliono sapere niente ed è giusto così".canfora sindaco6
 
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