La Campania continua a detenere il triste primato della maglia nera per l’incidenza di alcune forme di tumore. In Italia (dati AIOT) ogni anno si registrano circa 38mila nuovi casi di tumore al polmone il 15% dei quali (circa 4.800 pazienti) in Campania. Inoltre, nonostante a livello nazionale i casi di tumori sono diminuiti del 2,5% tra il 2008 e il 2016, in Campania un’incidenza della neoplasia in questione maggiore rispetto alla media nazionale: nel 2015 sono stati registrati 3.844 nuovi casi di carcinoma polmonare. In questo contesto assume ancor più importanza un “provvedimento sociale” approvato dalla giunta regionale presieduta da Vincenzo De Luca. Infatti il consiglio regionale ha approvato una legge che prevede un contributo regionale per le donne che avranno bisogno di acquistare la parrucca a causa dei trattamenti chemioterapici. Sergio Canzanella, Direttore dell’Osservatorio Regionale Oncologico in Campania e della onlus House Hospital commenta con soddisfazione il provvedimento spiega che i trattamenti antitumorali determinano spesso anche una grave sofferenza psicologica. La qualità della vita, il ritorno al lavoro, la socialità, dipendono anche dalla parrucca che è un presidio sanitario necessario”. Finalmente, dopo che 7 regioni hanno stanziato fondi per l’acquisto della parrucca: Toscana, Piemonte, Lombardia, Liguria, Basilicata, Marche e Trentino Alto Adige, oggi si aggiunge anche la Campania. Canzanella chiarisce anche, e non tutti i pazienti lo sanno, che queste parrucche sono detraibili dalle tasse. “Se legate agli effetti della cura di una patologia oncologica, le parrucche sono alla stregua di qualsiasi dispositivo medico destinato dal produttore a essere usato per attenuare malattie o lesioni e messo in commercio con queste finalità”.registro tumori

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