“Ritengo che sia il risultato di aver interrotto un percorso diverso di approccio al sistema rifiuti, fondato sulla collaborazione dei cittadini e sulla capacità di chi amministra di ridurre i rifiuti indifferenziati e di valorizzare le frazioni riciclabili”. Così il consigliere comunale di Nocera Inferiore, Tonia Lanzetta, rispetto alla delibera che consentirebbe, in caso di blocco all’impianto provinciale, di rivolgere a strutture private che però non garantiranno lo stesso trattamento economico. Si potrebbe passare, nel caso si adottasse la disposizione deliberata dalla giunta Torquato, dal pagamento di 149 euro a tonnellata a ben 250 euro. Infatti, l’unica società – che è di Eboli – che si è detta disponibile ad accogliere la richiesta nocerina, lo farebbe a questo prezzo. Anche se l’assessore all’ambiente Federico Piccolo aveva spiegato che si procederà con un’ulteriore esplorazione e richiesta di offerta. Il consigliere Lanzetta nel dire la sua aggiunge: “Non è sufficiente puntare a colpevolizzare i cittadini”. “Piuttosto – spiega – bisogna renderli consapevoli, anche dando l’esempio”. E la Lanzetta lancia anche una proposta che già domani potrebbe formalizzare. “Chiederò pubblicamente – dice – di aderire all’iniziativa lanciata dal Ministero dell’ Ambiente "Plastic Free Challenge" liberando dalla plastica il Comune di Nocera Inferiore, entro il 4 ottobre prossimo, e promuovendo l’adesione anche degli altri comuni dell’agro nocerino sarnese”.

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