Vivevano in simbiosi, con loro la vita non è stata sempre facile. Dopo un periodo di residenza nel Nord Italia e la separazione dal marito, il rientro a Pagani.
Così come sono vissute sono morte: insieme. Madre e figlia.
La drammatica scoperta questa mattina a Pagani, intorno alle 8.00.
Maria F. si è gettata dal balcone del suo appartamento, al terzo piano di un palazzo di via Malet.
Alla base del gesto, molto probabilmente, l’aver trovato poco prima la figlia, Umile B. morta nel letto. Si tratterebbe di un doppio suicidio.
Una tragedia.
Maria, 68 anni, è stata infermiera all’ospedale di Nocera Inferiore, poi trasferita nell’amministrazione dell’Asl Salerno 1. Umile, 29 anni, aveva un diploma di ragioneria.
Per anni hanno combattuto contro il malessere psicologico, con il sostegno dei familiari e di quanti le conoscevano. Erano seguite dai servizi sociali ed erano in cura al centro di salute mentale. Una situazione ben nota agli esperti, che tenevano conto di ogni cambiamento. Pare che nell’ultimo periodo si fossero spesso presentate in ospedale per chiedere aiuto per i loro disagi.
Il problema però era altrove e più grande, tant’è che questa mattina c’è stato il grave e tragico epilogo.
La scoperta intorno alle 8.00. I vicini hanno allertato i soccorsi e i familiari. Una volta in via Malet la scoperta doppia. Non c’era solo il corpo di Maria disteso nel cortile del palazzo, all’interno dell’appartamento riverso sul suo letto c’era la giovane Umile. Alle 9.50 l’arrivo del medico legale per l’esame esterno sui corpi.
Maria non ha retto al dolore di vedere la figlia morta e ha deciso di seguirla nel sonno eterno. Ora potranno riposare insieme, per sempre, nessuno potrà più separarle.