Antonio Romano potrebbe ritornare sulla scena politica di Nocera Inferiore. L’ex sindaco, dopo una fase di disincanto, sembrerebbe riappassionarsi alle vicende amministrative e politiche della città che ha guidato per ben due mandati.
È da qualche tempo che si starebbero tenendo degli incontri per leggere e interpretare il presente, senza disdegnare di guardare al futuro nocerino.
Intorno allo stesso tavolo dell’ex primo cittadino ci sarebbero vecchi e nuovi volti del mondo politico di Nocera Inferiore, tra cui gli ex amministratori Antonio Iannello e Sabatino Falcone.
Un gruppo in fase embrionale, intenzionato a crescere e, chissà, imporsi sulla scena cittadina. La costruzione di un’alternativa per Palazzo di Città? Potrebbe essere, anche se i tempi non sono ancora maturi. Lo stallo amministrativo, di cui è consapevole l’attuale maggioranza, e le ultime esternazioni del sindaco Manlio Torquato, che ha minacciato di chiudere l’esperienza amministrativa anzitempo, mettono tutti sul chi va là. Non solo chi rischia di perdere la poltrona, ma pure chi la vorrebbe rioccupare dopo tempo. Le parole del primo cittadino, se le cose non cambiano, a «dicembre salutiamo distintamente e togliamo mano»., sembrano molto più di un richiamo. «Dopo più di sei anni – ha detto Torquato – è venuto il momento di provare a tirare una linea. Avverto qualche scricchiolio di cui è bene tener conto. Non sono le mie ossa. Ma la “capa” altrui – ha continuato il sindaco –. Talvolta di chi ha iniziato a farsi i conti di quando toglievo mano, per sedersi sul “seggione”. Oppure di chi va a cercare fortuna per gli affari suoi. Poiché le cose da fare per questo nostro scassato paese sono serie e assai o diamo una sterzata o a dicembre salutiamo distintamente e togliamo mano. Tanto i pretendenti, buoni o cattivi, non mancano». Parole di cui gli oppositori terranno conto.
Salvatore D’Angelo