"Dopo tre anni il Comune di Pagani non ha ancora redatto la graduatoria degli aventi diritto ai “contributi fitto 2015” e, quindi, impedisce a circa 200 famiglie di ricevere il contributo spettante a totale carico della Regione Campania", lo scrive in una nota il consigliere comuanle Anna Rosa Sessa. "Pagani – dice è l’unico Comune regionale che registra un tale ritardo per esclusiva responsabilità di un Sindaco totalmente inadeguato al ruolo che solo in data 22 Maggio 2018 (Delibera di Giunta n. 72) ha nominato l’indispensabile Commissione deputata a valutare le istanze presentate dalle famiglie interessate.
Fa rabbia l’assoluta indifferenza che il Sindaco dimostra, quotidianamente, verso i bisogni e le esigenze di questi Cittadini che sono abbandonati a se stessi e che rischiano seriamente di essere “sfrattati” perché “non hanno la possibilità di pagare interamente il canone di locazione dell’alloggio in cui vivono”, nonostante siano titolari di somme regionali che aiutano ad affrontare tale problema.
D’altra parte questo Sindaco è totalmente indifferente verso i veri bisogni sociali come dimostra il fatto che “ nessun supporto viene fornito alla Mensa dei poveri portata avanti solo grazie al volontariato ed allo sforzo di privati donatori”, nessun aiuto economico viene erogato ai soggetti che vivono al di sotto della soglia di povertà, nessuna risposta viene fornita alle oltre cento richieste di Assistenza Domiciliare Anziani che giacciono inevase sulle scrivanie di Agro Solidale.
Di contra, però, il Sindaco si è preoccupato di garantire uno stipendio dirigenziale al Direttore di Agro Solidale il cui costo lordo grava per oltre 40.000,00 euro sui fondi comunali del Fondo Unico D’Ambito e si preoccupa, quotidianamente, solo di piazzare pedine amicali e/o familiari nei posti istituzionali di potere attraverso i quali, poi, conferire incarichi retribuiti come avviene con l’Azienda Speciale Pagani Ambienteche da mesi integra, fittiziamente, ilgià esuberante organico aziendale con innesti di lavoratori sottopagati dipendenti di Coop amiche cui sono affidati lavori di spazzamento stradale irregolari quanto illegittimi per modalità di svolgimento e per assenza di autorizzazioni a svolgerli.