“Apprendiamo dai media locali che il Comune di Nocera Inferiore ha perso per un soffio l’importante opportunità di ottenere un cospicuo finanziamento, pari a 200mila euro, erogato dal Ministero dell’Interno, che avrebbe dato un po’ di sollievo alle famiglie disagiate garantendo la copertura a progetti di assistenza sociale, volti in particolare a coloro che sono privi di sistemazione alloggiativa o vivono in forti difficoltà economiche. L’assessore alle politiche sociali, Gianfranco Trotta, dichiara di non avere responsabilità in quanto l’invio telematico della domanda al Ministero sarebbe stato effettuato oltre l’orario massimo stabilito a causa di ritardi nell’approvazione della delibera o comunque sia andata e chiunque sia stato a inceppare il sistema, se ne lava le mani, difendendo se stesso e la giunta comunale”, lo scrivono in una nota i componenti di Nocera in Movimento. “Riteniamo – aggiungono – che l’atteggiamento dell’assessore sia del tutto inadeguato e censurabile! Egli, per la sua funzione istituzionale, dovrebbe prendere a cuore tali opportunità, che capitano raramente, dotandosi di ogni strumento per seguire l’iter burocratico, fino ad accertarsi che vada tutto a buon fine. Avrebbe dovuto essere consapevole dell’importanza che quei 200mila euro potrebbero avere per i propri concittadini disagiati, allo stesso modo si sarebbe dovuto interessare affinché la gara per l’assegnazione della gestione relativa ai servizi sociali per i portatori di handicap venisse allestita ancor prima che scadesse quella in corso, sapendo che molte famiglie contano su ogni piccolo aiuto per alleviare il peso che sono costretti a sopportare. E se pure per assurda estrema ipotesi ci fosse stata una reale impossibilità tecnica, è altrettanto inaccettabile che l’amministrazione comunale non abbia chiesto una motivata proroga dei termini in quanto l’inadempimento sarebbe stato originato da causa di forza maggiore di natura tecnica. Chiediamo, pertanto, le dimissioni immediate dell’assessore Trotta, naturalmente non prima di aver portato le sue pubbliche scuse alle famiglie ed alla cittadinanza e, ancor più ed innanzitutto, le dimissioni della stessa amministrazione comunale per quanto accaduto”.