La collocazione di un impianto di compostaggio da 32mila tonnellate a poche centinaia di metri da un centro abitato è inaccettabile. I comitati civici di Montoro e Mercato san Severino serrano i ranghi e danno battaglia alla Regione Campania e al Comune di Fisciano, che si è candidato ad ospitare il sito per il trattamento della frazione organica dei rifiuti.
I comitati non comprendono perché la commissione regionale abbia ritenuto di procedere senza la valutazione di impatto ambientale, nonostante le rimostranze presentate al progetto del Comune di Fisciano.
A spaventare è la qualità della frazione organica destinata al sito di compostaggio.