Per la Paganese quella con la Juve Stabia non sarà soltanto la classica partita attesa dalle tifoserie, il derby che da anni non lascia tranquilli gli amministratori locali e che spesso viene vietato ai sostenitori ospiti. Stavolta il risultato del campo sarà molto più importante di tutto il contorno, perché la Paganese ha cominciato la stagione come peggio non poteva, zero punti in due partite e la sensazione di essere in netto ritardo rispetto a quanto ci si potesse aspettare. Due gol fatti, sette subiti, per la compagine di Luca Fusco quella con le Vespe sembra il match da impresa impossibile, perché di contro i napoletani hanno vinto entrambe le gare disputate finora e ambiscono ad un posto al sole per la lotta alla Serie B. Insomma, una sorta di Davide contro Golia, l’aspetto tecnico e tattico conterà tantissimo, così quello legato alla qualità, ma cuore e grinta potranno fare la differenza ancora di più.
La cavese invece scenderà in campo a Rieti, nella città ombelico d’Italia, cioè proprio al centro della nostra penisola. Contro i laziali, i metelliani di mister Modica dovranno confermare i progressi intravisti nella sfida con il Francavilla. Possibile qualche cambio di formazione e il lancio di elementi finora visti di meno.
Due piazze importanti come Messina e Nocera relegate nei bassifondi della classifica di Serie D. Ma in questo calcio confusionario e totalmente cambiato rispetto ad una volta, ci sta che i problemi investano chiunque, e addirittura nella città dello Stretto, le realtà sono due, entrambe non se la passano bene, mentre nelle due Nocera si sta cercando di ricostruire dalle macerie che l’attuale reggente Bruno Iovino si è ritrovato ad affrontare. Passa quasi in secondo piano l’aspetto calcistico, quello del campo, che dovrebbe invece prendersi la prima pagina. Messina e Nocerina che si affronteranno domenica al San Francesco, sono due compagini giovani e senza ambizioni d’alta classifica in un girone che ha un destino già segnato per il discorso promozione, vincerà il Bari ovviamente, mentre le altre partecipanti sono soltanto semplici figuranti della messa in scena. In un contesto del genere, a molti, sta passando anche la voglia di seguirlo questo torneo. Ma la passione va oltre ogni logica, e quindi ci aspettiamo un San Francesco un po’ più ricco di presenze per la sfida contro i giallorossi siciliani.
Giuseppe della Morte