«Ti faccio fare la fine peggio di Cucchi», sarebbero le parole che, stando a quanto da lui denunciato, Enzo De Simone, referente della parte culturale, informativo/ contro informativo dell’Associazione e del Centro Sociale Jan Assen di Salerno, si sarebbe sentito scandire da un poliziotto della sede di via Sant’Eremita. «Come un delinquente – denuncia attraverso le pagine Social – sono stato caricato su una macchina della polizia a piazza Malta per aver difeso il mio diritto a non essere investito da un vero delinquente dei Falchi (agenti in borghese a bordo delle moto)». Erano le 19 di giovedì scorso, «quattro volanti della polizia, due dei carabinieri e le moto con a bordo alcuni agenti dei Falchi sono intervenuti perché c’era una donna ubriaca. Ho fatto notare che si erano mobilitati polizia e carabinieri per una poverina, mentre sarebbe bastata solo un’ambulanza. E che non arrestano i delinquenti veri e poi, per una ragazza ubriaca, c’è un dispiegamento di forze così imponente. Forse, anzi, sicuramente, questo ha dato molto fastidio, ma l’episodio scatenante è di per se banale: stavo attraversando la strada, sulle strisce e su uno scivolo per il passaggio disabili quando vengo investito da un delinquente, senza casco e in moto proveniente dal marciapiede. Non dalla strada – precisa – ma addirittura dal marciapiede. Alle mie giuste rimostranze, questo centauro, qualificatosi solo dopo due ore come appartenente alla polizia, nonostante avessi fornito tutte le generalità, mi fa salire in macchina e sarebbe arrivata anche la frase incriminata». Fonte lacittadisalerno.it