E’ nocerina la ragazza 17enne caduta in moto ed alla quale è stata negata l’assistenza ospedaliera al Titano di San Marino. La sua vicenda si è trasformata in caso diplomatico. Il fatto si e’ verificato sabato scorso in provincia di Pesaro-Urbino. La ragazza è rimasta ferita in un incidente stradale a pochi metri dalla repubblica di San Marino mentre era in moto con il papà . Ai sanitari del 118 accorsi sul luogo dell’incidente è stata rifiutata l’accoglienza al pronto soccorso del nosocomio sanmarinese costringendo i soccorritori a trasportarla all’ospedale di Urbino a 25 km attraverso una strada tortuosa e con un’ora di cammino. La prima denuncia è arrivata, prima ancora che dai familiari, dal medico dell’emergenza che ha parlato di comportamento indegno di aparthaid sanitario. si accolgono stranieri solo se in pericolo di vita o in codice rosso. E per stranieri si intendono ovviamente anche gli italiani. La giovane nocerina era pertanto una straniera nella repubblica di san marino in codice giallo e percio’ non trasportabile in quell’ospedale Da san marino si trincerano dietro il fatto che in virtu’ di un accordo di scambio delle prestazioni sanitarie gli stranieri non vengono accolti a meno che non si sentano male o abbiano un incidente sul territorio sammarinese. Un vero caso diplomatico sul quale è intervenuto anche il presidente della Regione Marche che si è detto sbalordito da quanto accaduto ed intende andare fino in fondo. Intanto resta l’amaro in bocca alla famiglia della giovane per i tanti disagi a cui è andata incontro. Prima l’incidente, poi il negato accesso all’ospedale ed infine le condizioni di salute della poco piu’ che adolescente che ancora non si è ripresa dalla disavventura capitatale in quella che doveva essere una spensierata gita in moto tra papà e figli di un gruppo di motociclisti avvezzi a trasferte soprattutto all’estero, organizzata fin dall’estate in una terra ritenuta fino a sabato piu’ civile e con una migliore qualita’ della vita di tante regioni italiane. Ed invece … Il papa’ ai microfoni di tele nuova ha accettato di raccontare la disavventura perché questo non accada piu’.