Cassa integrazione dal 2 gennaio per i dipendenti della Cruciani di Fosso Imperatore, a Nocera Inferiore. L’accordo è stato siglato ieri al ministero del Lavoro. Una fumata grigia per il sindacato. La Cisal esprime soddisfazione per la definizione dell’ammortizzatore sociale, che per 12 mesi garantirà un sostentamento ai lavoratori, ma dall’altro “non risolve i problemi in cui versano”. “L’azienda Cruciani potrà avvalersi delle misure a sostegno del lavoro previste nel Decreto Genova.
Sul tavolo, infatti, non c’è solo il presente e il futuro occupazionale, ma anche gli stipendi arretrati.
“Solo nel corso delle riunioni – afferma Lucia Pagano – si è appreso che il prosieguo dell’attività sarà gestita dalla Fable & Fashion, che avrebbe manifestato alla Cruciani l’interesse a fittare e poi acquisire l’azienda”.
Al momento, ribadisce l’esponente Cisal, non ci sono garanzie sul futuro occupazionale: “I lavoratori infatti sono in arretrato di circa cinque mensilità oltre ad altri emolumenti non corrisposti”.
Intanto, mancano le commesse e il timore è che “sia prossima la definitiva chiusura della sede di Fosso Imperatore”. Per la Cisal la battaglia continua e “non potrà dirsi vinta fintanto chge concretamente il futuro dei lavoratori ed il rilancio del sito produttivo sia effettivamebnte garantito”. La vicenda è stata seguita dalla senatrice del MoVimento 5 stelle Luisa Angrisani, che ha commentato: “Sarà un Natale più tranquillo per queste famiglie anche se ora la nuova proprietà dovrà proporre un piano di rilancio dell’azienda che soddisfi i lavoratori e i sindacati. Dopo questo primo traguardo non ci fermiamo, apriremo un tavolo istituzionale al Ministero dello Sviluppo Economico perchè la Cruciani è una risorsa per il Made in Italy che va assolutamente salvaguardata per il futuro, un marchio prestigioso, un’eccellenza che va accompagnata verso un nuovo piano industriale”, ha concluso Angrisani”.