L’impegno del governatore De Luca a finanziare “un’opera che non esisteva”, ovvero la riapertura del cantiere per la viabilità alternativa alla SS18 è arrivato stamane, a Nocera Superiore, dinanzi al sindaco di casa, Giovanni Maria Cuofano, il presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese, e di fronte ad una gremita platea di amministratori dell’agro-nocerino-sarnese e non solo. La cifra stanziata è di 10 milioni di euro: a tanto ammonta l’investimento che il governatore ha dichiarato di farsi carico da domattina in Regione Campania per finanziare quella viabilità sblocca-agro, a partire da Nocera Superiore con la realizzazione del viadotto collegato con Castel San Giorgio, che darebbe a tutti i territori benefici per la mobilità cittadina, il trasporto pubblico, la logistica industriale. Soddisfatto il primo cittadino: «Ci fa piacere di tutta questa attenzione e sensibilità da parte delle istituzioni provinciali e regionali per Nocera Superiore – dichiara Cuofano – oggi ci sentiamo osservati e questo è un cambiamento sostanziale rispetto a ieri. Se il presidente De Luca ha ritenuto essere presente stamane in prima persona è una testimonianza importante di vicinanza da parte della massima istituzione regionale che è venuta a Nocera Superiore ad impegnarsi a finanziare un’opera. È un’opera strategica che ci consentirà di decongestionare il territorio, di favorire l’economia ed il lavoro».
Un primo sopralluogo sulla zona interessata dai lavori è stato compiuto da Cuofano, subito dopo l’incontro pubblico, con i vertici della RCM, impresa aggiudicataria dell’intervento. Sempre al termine dell’incontro, a margine della chiacchierata, il primo cittadino di Nocera Superiore ha fatto il punto su altri tre temi cruciali con il governatore: ospedale (domani è previsto un incontro in merito), SS18 ed archeologia. Anche sull’archeologia il governatore si è reso disponibile a farsi parte intermediaria con la Soprintendenza e ad attivarsi per un sostegno necessario a riqualificare l’accesso al teatro di Pareti. È un discorso, questo, che si lega al dialogo attivato da tempo con la Provincia per quanto riguarda Villa De’ Ruggiero destinata ad accogliere i reperti dell’antica Nuceria Alfaterna al posto delle attuali ceramiche vietresi.