Ridotti i posti letto al reparto di Cardiologia dell’ospedale Umberto I di Nocera inferiore. Passano da 18 a 14 i posti disponibili per l’assistenza cardiologica  nell’Agro Nocerino – Sarnese. Il motivo risiede, neanche a dirlo, alla carenza di personale. Appena 10 infermieri per una divisione che si ritrova a gestire tutta l’emergenza urgenza di un bacino d’utenza vastissimo che si estende fino ai paesi vesuviani. L’SOS era stato lanciato dal direttore dell’unità operativa complessa di cardiologia ed UTIC, Antonello D’Andrea che con una missiva aveva messo in guardia la direzione sanitaria dell’ospedale nocerino.  D’Andrea – nella lettera indirizzata al direttore Alfonso Giordano -  sottolineava ancora una volta le gravi difficoltà organizzative legate alla grande carenza di personale infermieristico e degli operatori socio sanitari al reparto di cardiologia – UTIC ed emodinamica. Situazione già segnalata ripetutamente e che si è ulteriormente aggravata nelle ultime settimane per l’assenza di 3 unità infermieristiche in cardiologia dovute ad infortuni, malattie ed inadempimenti. Con la conformazione attuale – scriveva il 6 maggio scorso D’Andrea – risulta impossibile garantire un turno infermieristico adeguato ed assistere in sicurezza 18 posti letto in reparto. Una decisione che si è dunque resa indispensabile per mettere in sicurezza sia gli operatori, i 10 infermieri, ed i pazienti stessi, considerato anche che si tratta di pazienti cardiologici – ha dichiarato il dottore D’Andrea – che tiene a precisare che la decisione non significa negare assistenza ma fare in modo da  mettere tutti in sicurezza.” Con appena 10 infermieri non si riusciva a garantire neanche più la turnazione, da qui la necessità di ridurre i posti letti ed i pazienti da assistere. Nel  reparto coesistono – si legge nella missiva indirizzata alla direzione sanitaria – una serie di attività rivolte sia alla gestione di pazienti afferenti al pronto soccorso nella rete dell’urgenza per l’infarto miocardico acuto , sia dagli altri reparti del presidio ospedaliero  nocerino e non solo considerando che tutti i presidi ospedalieri in zona(Pagani, Sarno e Scafati) fanno capo qui per l’attività diagnostica ed interventistica di emodinamica. Una nuova tegola dunque per l’assistenza sanitaria dell’area nord della  provincia di Salerno che paga già uno scotto notevole dovuto al ridimensionamento degli ospedali ed al declassamento dello stesso Umberto I nell’ambito del piano ospedaliero regionale. Ed ora vede ridurre possibilità di cure anche nei reparti di eccellenza, quelli che ad oggi riescono a garantire un’assistenza di qualità.

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