Nel paese del poeta, scrittore e giornalista Jean-Claude Izzo, i muri si trasformano in tavolozze artistiche dalla doppia valenza, restituire un’iniezione di gioia ai cittadini e diventare una attrazione urbanistica dal grande valore culturale. E’ stato partendo da questo semplice concetto che il primo cittadino Paola Lanzara e l’assessore alle Politiche giovanili e Pari opportunitŕ, Giustina Galluzzo, hanno deciso di “colorare” i muri di Castel San Giorgio con i murales. Cosě che quei muri scalcinati, in alcune zone addirittura fatiscenti, non solo hanno ripreso dignitŕ, ma sono diventati occasione di denuncia in alcuni casi, di amore per la natura in altri, di inno alla bellezza del Creato in altri ancora. Il progetto, partito dalla frazione di Aiello ma che riguarderŕ tutte le frazioni del paese, ha visto insieme Comune, Fondazione Carisal e Profagri, sotto il coordinamento dell’Associazione Thule e della presidente Concetta Caputo, vera artefice dell’idea intitolata “Al servizio della comunitŕ“. Grazie al finanziamento della Fondazione Carisal, che ha sostenuto le spese dei soli materiali occorrenti, hanno contribuito a realizzare un progetto che ha lasciato il segno.
“Un’idea geniale per un piccolo comune come il nostro – spiega il sindaco Paola Lanzara – Non solo abbiamo recuperato i muri restituendo colori ed allegria, ma alla fine avremo anche un percorso artistico che rischia giŕ di diventare una vera e propria attrazione regionale. Va dato atto all’Associazione Thule e all’assessore Galluzzo, non solo di aver lasciato il segno, ma anche di aver dimostrato con il loro esempio l’attaccamento ai valori veri, all’amore per il proprio paese e alla disponibilitŕ verso tutti i cittadini”.
La prima opera d’arte č stata realizzata ad Aiello. Un’enorme parete colorata tra il grigiore circostante, su una superficie di 10 metri per 6, l’artista Anna Cicalese ha dato corpo, anima e voce ad un documento artistico che sprigiona attraverso le forme, i tratti decisi del pennello ed il sapiente uso del colore, un messaggio fatto di denuncia ma anche di speranza.