Si preannuncia infuocata la riunione della commissione sanità del consiglio comunale di Nocera Inferiore, per l’ennesima presa di posizione contro l’Asl Salerno e la Regione Campania a causa del mancato potenziamento dell’ospedale Umberto I.

Il vertice servirà a sollecitare la dirigenza dell’azienda affinché studi soluzioni per il presidio di viale San Francesco e la salute di chi vive nell’Agro nocerino sarnese. All’incontro sono stati invitati i sindaci di Pagani e Nocera Superiore e il commissario dell’Asl Mario Iervolino. A dar manforte potrebbero esserci anche alcuni sindacalisti.

Purtroppo continuano a mancare gli infermieri e le corsie esplodono per le tante barelle che, posizionate per emergenza, poi stazionano per giorni finché non si libera un letto. «Se non ricoveriamo in barella – ha spiegato il direttore sanitario dell’Umberto I, Alfonso Giordano – dobbiamo trasferire in altre strutture, ma i pazienti si rifiutano». E così firmano per restare a Nocera Inferiore, qualsiasi siano le condizioni alberghiere.

Le barelle sono una costante nel reparto di medicina, ma anche in chirurgia e in altre divisioni specialistiche. Se da una parte c’è un’eccedenza di letti, altrove questi vengono tagliati perché mancano gli infermieri. È quanto accaduto in cardiologia, dove la disponibilità del reparto è stata ridotta di quattro posti. Per il sindacato le responsabilità sono da ricercare nella dirigenza. «È un problema di management – ha detto Biagio Tomasco, segretario territoriale del Nursind – perché non sa intercettare i problemi e non riesce a risolverli».

Nel frattempo raccoglie consensi la petizione online promossa dal consigliere comunale Vincenzo Stile per chiedere al ministro della Salute Giulia Grillo di ritirare il commissariamento della sanità in Campania.

Salvatore D’Angelo

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