Election Day accompagnato dalla pioggia. Seggi aperti, cittadini chiamati a votare i 76 rappresentanti italiani che dovranno sedere tra i banchi del Parlamento Europeo e rinnovare i consigli comunali in ben 3800 centri. Alle ore 12 hanno votato il 16,85% degli italiani per le europee, una percentuale nazionale di chi si č recato a votare che č sensibilemnte piů bassa in Campania dove ha votato solo l’11,94% degli aventi diritto. In provincia di Salerno alle urne il 13,48% dei votanti.
La prefettura di Salerno ha ovviamente diramato anche i dati, riferiti sempre alle ore 12, con la percentuale dei votanti comune per comune per quanto attiene le amministrative. Queste le percentuali per i comuni piů grandi, quelli con una popolazione superiore ai 15 mila abitanti.
baronissi 20,55%; nocera superiore 19,17%, capaccio paestum 20,01%, pagani 19,18%, scafati 19,44% e sarno 18,41%. Curiositŕ, la percentuale piů alta si č registrata alle 12 a san cirpiano picentino con il 26,45% del corpo elettorale che si č recato alle urne.
E ora qualche dettaglio. Per le europee 751 i deputati da eleggere, come dicevamo all’italia ne toccano 76 che verranno fuori da cinque circoscrizioni elettorali: Nord Ovest (20 seggi), Nord Est (15), Centro (15), Sud (18), Isole (8). Il sistema elettorale č un proporzionale puro con lo sbarramento al 4%: le liste che non superano questa soglia non ottengono alcun seggio in europa.
Per quanto riguarda i comuni, sono 5 i capoluoghi di regione al voto, 21 di provincia, si vota anche per le regionali in piemonte, moltissimi i piccoli comuni chiamati a rinnovare le cariche locali. Sono oltre sedici milioni i potenziali elettori per questa tornata di elezioni per le comunali. Per le cittŕ con una popolazione superiore ai 15 mila abitanti č possibile il turno di ballottaggio giŕ fissato per domenica 9 giugno.
Le modalitŕ di voto prevedono nei comuni fino a 15 mila abitanti la possibilitŕ di tracciare solo un segno sul candidato sindaco; solo un segno sulla lista collegata al candidato sindaco; oppure sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata. Il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco collegato. Nei Comuni fino a 15mila abitanti viene eletto primo cittadino chi ottiene il maggior numero di voti.
Diverse le modalitŕ per i Comuni sopra ai 15mila abitanti. In tal caso per votare si puň tracciare un segno soltanto sul candidato sindaco al quale il voto viene unicamente attribuito; oppure tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco oppure sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate allo stesso candidato e, in entrambi questi due casi, il voto va sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri. E’ previsto il voto disgiunto tracciando un segno sul candidato sindaco ed un altro segno su una lista non collegata. Č eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi ossia almeno il 50% piů uno. Se nessun candidato raggiunge la soglia si procederŕ al ballottaggio tra i due candidati piů votati. Le preferenze si esprimono scrivendo negli appositi spazi il cognome (oppure il nome e cognome in caso di omonimia) dei candidati consiglieri della lista prescelta. Nei Comuni con popolazione sotto a 5mila abitanti si puň esprimere una sola preferenza. Nei Comuni sopra a 5mila abitanti č possibile esprimere due preferenze per i candidati a consigliere comunale: se si indicano due candidati, devono essere di genere diverso altrimenti la seconda preferenza viene annullata