Oltre 50 militari della Guardia di Finanza di Salerno, su disposizione della locale Procura della Repubblica hanno eseguito, tra le province di Salerno e Napoli,  12 ordinanze di custodia cautelare personale (9 in carcere, 4 domiciliari e 1 divieto di dimora) nei confronti di altrettanti indagati, in concorso, per associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri e di reati di detenzione, trasporto e commercializzazione di ingenti quantitativi di sigaretti provenienti, in larga parte, da paesi dell’Est I Europa, soprattutto dall’Ucraina, ma anche dalla Cina. I Finanzieri di Scafati hanno notificato provvedimenti restrittivi a carico di 9 indagati, due dei quali sono stati sottoposti alla misucra degli arresti domiciliari e nei confronti di un indagato č scattato l’obbligo di dimora nei comuni di Scafati e San Marzano sul Sarno. Durante le perquisizioni legate sono stati sequestrati anche 30 chili di ‘bionde’ illegali. econdo stime della Guardia di finanza, la banda ha movimentato e commercializzato, solo tra giugno e luglio 2018, 3 tonnellate di sigarette almeno, di cui 200 chili oggetto di sequestro, generando volume d’affari illecito stimato in mezzo milione di euro. Nei confronti dei cinque indagati finiti in carcere   č stata disposta la sospensione del reddito di cittadinanza finora percepito. “Questa – ha spiegato il comandante della Guardia di Finanza Danilo Petrucelli nel corso della conferenza stampa – č una diretta conseguenza del fatto che le persone arrestate non svolgono ufficialmente un’attivitŕ che consente di guadagnare redditi. Sulla base delle evidenze ufficiali hanno potuto presentare la documentazione e chiedere di accedere a questo beneficio. Fortunatamente la legge che disciplina il Reddito di Cittadinanza apporta anche i rimedi necessari per risolvere queste anomalie. La legge di conversione contempla l’obbligo di sospendere l’erogazione del contributo quando il beneficiario viene sottoposto ad una misura cautelare. E’ quanto accadrŕ adesso”.

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