Il Comune di Scafati potrà disporre di un tesoretto di circa 1,8 milioni di euro riconducibili a residui sui mutui contratti dall’Ente a partire dal 2000. E’ quanto è emerso da un incontro tenutosi ieri mattina, in videoconferenza, tra i responsabili dei settori comunali e i referenti delle sedi di Cassa depositi di prestiti di Roma e Napoli. Si tratta di somme accantonate nell’ultimo ventennio, una parte delle quali potrà essere utilizzata per spese di investimento. “Avremo la necessità – ha spiegato il Sindaco Cristoforo Salvati – di accertare quante e quali di queste risorse potremo utilizzare per spese di investimento quindi, ad esempio, per finanziare opere pubbliche, attività di manutenzione straordinaria o di progettazione. L’attività di verifica sarà avviata dagli uffici comunali competenti già nei prossimi giorni. Saranno, in pratica, analizzate le varie posizioni dei mutui contratti a partire dal 2000 per capire rispetto a quali somme sarà possibile chiedere la devoluzione e, quindi, la loro destinazione ad altri utilizzi, valutare la convenienza economica ed abbattere così anche il peso degli interessi sul bilancio dell’Ente. Successivamente, solo una volta accertata l’effettiva disponibilità delle somme che potremo utilizzare per spese di investimento, procederemo alla modifica della destinazione d’uso
dei fondi in modo tale da trasferirli su altri capitoli di bilancio”.