Vertice in prefettura a Salerno per fare il punto sull’emergenza incendi che ha messo in ginocchio l’intero territorio provinciale. Il trend sui roghi di quest’anno conferma i dati che solo pochi giorni fa aveva pubblicato Legambiente nel suo annuale report sulle ecomafie. La classifica provinciale degli incendi scoppiati nel 2020 vede a livello nazionale la Provincia di Salerno al secondo posto per numero di reati accertati : 335 tra incendi dolosi, colposi e generici superata solo da Cosenza. E questo senza contare i roghi recenti. Brucia ancora la ferita inferta dalle fiamme sul monte Citola a Nocera Superiore o in Costiera amalfitana, per citarne alcuni.Massima è quindi l’attenzione delle forze dell’ordine su tutto il territorio visto che Salerno, tra le province della Campania, è quella con il più esteso patrimonio boschivo e il più alto numero di eventi incendiari.“Prevenzione”, “vigilanza e presidio del territorio”, “informazione alla popolazione” sono stati i “temi chiave” della riunione. Sul fronte prevenzione, è stata sottolineata l’esigenza che i Sindaci, quali autorità locali di protezione civile, nell’ambito della pianificazione comunale di competenza, adottino specifiche previsioni per la gestione del rischio incendi per attuare risposte efficaci in caso di emergenza, in particolare nei casi più gravi dove è prevista l’evacuazione della popolazione. Quanto alla “vigilanza e presidio del territorio”, è stata stipulata la Convenzione tra Regione Campania e Vigili del Fuoco che, oltre alla presenza di servizi aggiuntivi nei periodi di massima pericolosità per gli incendi – con mezzi antincendio presso i Distaccamenti dei Vigili del Fuoco di Agropoli, Maiori, Eboli e Vallo della Lucania – prevede quest’anno la presenza di un funzionario tecnico del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, con una postazione dedicata, all’interno della Sala Operativa Provinciale Integrata di Salerno. A tale Convezione si aggiunge quella siglata dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco con l’Ente “Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni”, con l’attivazione, nel periodo dal 9 al 23 agosto, di un presidio aggiuntivo dei Vigili del Fuoco presso il distaccamento di Vallo della Lucania per le esigenze del territorio del Parco, prezioso patrimonio boschivo di rilievo nazionale. Il Parco del Cilento sarà presidiato inoltre dal Gruppo Carabinieri Forestale, con un hot-spot di stanza a Camerota, mentre nella parte più a nord della provincia sarà attivo l’hot-spot di Sarno. Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno ha disposto anche l’invio di una ulteriore squadra aggiuntiva presso il Comando Provinciale di Salerno. Inoltre, nella sola provincia di Salerno, 30 squadre di volontari, coordinate dalla Protezione Civile regionale, pattuglieranno il territorio, con il compito di segnalare ogni situazione di criticità agli organi istituzionalmente competenti. Sarà effettuato anche un pattugliamento “da mare” attraverso gli uomini della Capitaneria di Porto che, nell’ambito dell’iniziativa “Mare Sicuro”, assicureranno la vigilanza delle coste a tutela dell’incolumità dei bagnanti e dell’ambiente marino e, nel contempo, l’osservazione delle aree interne dalla particolare prospettiva via mare allo scopo di avvistare eventuali incendi.Ultimo tema affrontato è stato quello dell’ “informazione alla popolazione”, in considerazione del fatto che la maggior parte degli eventi incendiari è riconducibile a condotte imprudenti e negligenti poste in essere dall’uomo: da qui, l’importanza di evitare tutti quei comportamenti che possono mettere a serio rischio la pubblica e privata incolumità. Oltre a stabilire le misure da adottare il vertice ha rappresentato anche un momento “di riflessione”, da parte delle componenti del “sistema di protezione civile” provinciale, sull’esigenza di intensificare lo scambio di informazioni reciproco e le occasioni di incontro con la consapevolezza che il “lavoro di squadra” rappresenta l’unica arma vincente per offrire le più efficaci risposte in tema di prevenzione e contrasto del rischio incendi.