Si è tenuto questa mattina presso la sala Tommaso Fusco dell’Auditorium Sant’Alfonso di Pagani un tavolo di incontro tra alcuni componenti della segreteria UIL Regione Campania, il sindaco Lello De Prisco e il consigliere comunale Alfonso Cosentino.
Presenti per la confederazione sindacale Vera Buonomo, segretaria regionale UIL Campania, che Ciro Marino, segretario territoriale Uila Salerno, Antonio Falivene, segretario organizzativo territoriale Uila Salerno, Alfonso Astarita, componente segreteria territoriale Uila Salerno.
Fulcro dell’incontro sono stati i recenti atti vandalici subiti all’interno del Centro Sociale paganese di via De Gasperi, ai danni delle stanze del sindacato, ma anche dell’Unione Italia Ciechi e dell’associazione culturale Casa Babylon. Oltre al subbuglio creato dagli avventori, sono state danneggiate le porte delle sedi delle realtà colpite e portati via alcuni oggetti. Le indagini attualmente in corso ricondurrebbero ad un’azione compiuta da una baby gang.
Atti vandalici fortemente condannati dai presenti, oltre che per i disagi materiali causati, per il valore simbolico del luogo verso cui sono stati diretti, che rappresenta un presidio sociale diretto alla cittadinanza.
«Il centro sociale paganese è un luogo centrale per la rappresentanza territoriale Uila, che qui si riunisce in assemblea per il comparto conserviero – ha dichiarato Ciro Marino, che ha portato i saluti di Emilio Saggese, segretario generale Uila Campania -. Ci compiacciamo per la cura prestata in questi anni e vogliamo che sia sempre più centrale rispetto alle necessità del territorio. Siamo a disposizione se ci fosse necessità di un contributo anche economico per il ripristino dei luoghi, perché crediamo che sia un atto dovuto a favore della comunità» ha concluso Marino.
Vicinanza alla popolazione paganese e volontà di contribuire al ripristino dei luoghi è stata dichiarata anche da Vera Buonomo, segretaria regionale UIL Campania: «Fare il proprio lavoro con dedizione e passione soprattutto in territori difficili e pervasi da difficoltà economiche e culturali spesso genera l’attenzione di chi vede in un presidio si legalità come il centro sociale dì Pagani un facile obbiettivo da attaccare. Il Sindacato investe le proprie risorse per essere nei territori vicino ai lavoratori e alle lavoratrici e alle intere comunità per le quali è necessaria la presenza dì luoghi dì incontro e dì condivisione. Siamo disponibili a sostenere l’amministrazione comunale affinché quegli spazi siano sempre più accoglienti ed inclusivi e siamo convinti che un’azione dì sistema che veda coinvolti sindacato, associazionismo e pubblico sia la chiavetta dì volta per arginare le difficoltà che continuiamo incontrare tutti i giorni».