Trattare a distanza il paziente colto da ictus ed intervenire con la robotica anche senza la presenza fisica del neurochirurgo . Non è fantascienza ma quanto avverrà negli ospedali della asl salerno attraverso il progetto pilota TELESTROKE, che verrà presentato domani all’ospedale Umberto I di Nocera inf. un progetto che ci ricorda l’emozionale e coinvolgente spot del noto gestore di telefonia che nel 2019, poco prima della pandemia, mostrava un intervento chirurgico a distanza di un medico impegnato in una cerimonia lontano dalla sala operatoria. Domani alla presenza anche del governatore De Luca e dei vertici asl nella sala Colella dell’ospedale dell’agro, verra’ illustrato il progetto di Sistema Integrato per la valutazione a distanza e la presa in carico del paziente colpito da ictus. Sarà l’Umberto I di Nocera Inf. ad ospitare il centro HUB e sarà riferimento degli altri presidi..
Il nuovo sistema tecnologico verrà inaugurato con una dimostrazione pratica simulata che vedrà neurologi, neuroradiologi, neurochirurghi dell’ospedale Hub di Nocera, intervenire su un paziente colpito da ictus e ricoverato presso l’ospedale di Battipaglia,. interagire con i Responsabili dei Pronto soccorso ed i colleghi operanti in quest’ultimo presidio Le fasi fasi dell’intervento verranno proiettate in teleconferenza nella Sala Colella dell’ospedale di Nocera Inferiore.
In questa prima fase di applicazione, della durata di due mesi, il sistema “Telestroke” verrà attivato tra il Centro Hub del P.O. di Nocera Inferiore –che ha in guardia attiva Neurologo e Neuroradiologo e in Pronta Disponibilità il Neuroradiolgo interventista- ed i Pronto Soccorso del PP.OO. di Battipaglia e Oliveto Citra, che non hanno Neurologo di guardia. Terminata la fase di prima applicazione (progetto pilota) il sistema potrà essere definitivamente implementato ed esteso ai Pronto Soccorso degli altri Presidi Ospedalieri del territorio. La rete Telestroke è basata su Modello “Hub and Spoke”, sistema bidirezionale di videoconferenza che consente al neurologo nell’Ospedale centrale dotato di Stroke unit (Ospedale Hub), di effettuare l’esame neurologico a distanza, vedendo ed interagendo con il paziente ed i medici nell’ospedale periferico (Ospedale Spoke), rendendo possibile diagnosticare da remoto ed, eventualmente, avviare tempestivamente il trattamento trombolitico dell’ictus ischemico. Il sistema consta di un’apparecchiatura mobile, il cosiddetto robot, posizionata al letto del paziente, composta da uno schermo, da una serie di accessi a cui possono essere collegati i dispositivi utili per il supporto diagnostico (ad esempio l’elettroencefalografo, ecografo, elettrocardiografo, ecc.) e da una stazione di acquisizione situata nella postazione del medico che effettua la valutazione a distanza. Ciò consente ad uno specialista che opera in un altro presidio di visitare il paziente, parlare e interagire con esso, prendere visione di tutte le indagini diagnostiche che vengono effettuate: insomma, una vera e propria visita a distanza, che garantisce, al contempo, sicurezza e privacy nella trasmissione dei dati. Lo specialista neurologo potrà in tal modo valutare i pazienti e fornire indicazioni alla terapia trombolitica che potrà essere somministrata precocemente rispetto al trasferimento degli stessi presso l’HUB, permettendo un incremento delle procedure terapeutiche di trombolisi sistemica effettuate ai pazienti con ictus ischemico entro i tempi stabiliti dai protocolli clinico assistenziali, con riduzione della mortalità o gravi disabilità, con conseguenti importanti sequele sulla qualità di vita dei nostri pazienti
Aurora Torre