Nuovi episodi segnalati sul nostro territorio comunale.
L’appello del sindaco Paola Lanzara.
In questi giorni alcuni anziani di Castel San Giorgio sono finiti nel mirino di truffatori senza scrupolo che, abilmente, riescono a carpirne la buona fede, chiedendo soldi o altro in cambio di assistenza per fantomatici sinistri stradali nei quali sarebbero finiti i loro figli, nipoti e affini.
«Ho già provveduto ad informare sia la stazione dei carabinieri sia il comando di polizia locale – ha annunciato la sindaca di Castel San Giorgio, Paola Lanzara -. Entrambi hanno assicurato un ulteriore incremento dei controlli e sorveglianza del nostro territorio, peraltro già in atto da tempo. Tuttavia il mio appello è rivolto alla popolazione tutta ed in particolare a chi è più avanti negli anni».
L’APPELLO
«Se vi capita di ricevere telefonate o visite di sconosciuti che si fingono avvocati, carabinieri, poliziotti o conoscenti dei vostri figli e nipoti che chiedono soldi pe qualsiasi cosa, chiamate immediatamente il 112 o la nostra polizia locale, ma NON consegnate loro denaro o oggetti in oro: VI STANNO TRUFFANDO.
Il tentativo di truffa è grossomodo sempre lo stesso.
Queste persone parlano di finti incidenti e si propongono, in cambio di denaro, di risolvere gli eventuali problemi a carico dei congiunti della vittima di turno.
Ieri sono stati segnalati ben due di questi episodi, ma probabilmente tanti altri non vengono denunciati e molti concittadini finiscono nella rete dei truffatori.
NON ABBIATE TIMORE DI DENUNCIARE E SEGNALARE questi tentativi di truffa alle autorità competenti, solo così potremo scoraggiare questi delinquenti che approfittano della buona fede dei nostri genitori e dei nostri nonni.
Occhi aperti e soprattutto METTETE IN GUARDIA I NOSTRI ANZIANI.
Ringrazio il comandante della caserma dei carabinieri di Castel San Giorgio, il luogotenente Massimiliano Senatore ed il comandante dei caschi bianchi, il maggiore Giuseppe Contaldi, per essersi immediatamente attivati»-ha concluso il primo cittadino di Castel San Giorgio.