E’ di 1500 euro il bottino di un furto perpetrato all’interno del Santuario Maria Santissima delle tre Corone a Sarno. Tutto il provento delle offerte dei fedeli e che sarebbe dovuto servire per le attività estive della Parrocchia. Una brutta amara sorpresa per il parroco don Roberto Farruggio quando ieri sera ha aperto per le porte della Chiesa per la Celebrazione della consueta messa vespertina. Ad agire, intorno alle 9 di ieri mattina ,stante l’orario registrato dal sistema di videosorveglianza, sarebbe stato un malvivente ripreso dalle telecamere poste all’interno della chiesa nel centro storico della cittadina, a ridosso del palazzo comunale. Un uomo di giovane età riconosciuto dai fedeli e dai parrocchiani avrebbe agito indisturbato avendo nei giorni precedenti ben squadrato la situazione. Si sarebbe addirittura confessato, qualche giorno prima chiedendo un aiuto economico ai presenti. Ieri quando ha deciso di entrare ina zione è entrato ha proma effettuato l’ultimo sopralluogo interamente ripreso dalle telecamere , per poi mettere a segno il raid. Tutto registrato dall’occhio delle telecamere e facilmente identificabile avendo agito a volto scoperto. Dalle registrazioni si vede un ragazzo arrivare all’ingresso principale e girare alla ricerca di qualcosa per poi uscire. Una volta assicuratosi che tutti erano andati via , ed il Santuario chiuso, sarebbe entrato da una porticina laterale, la piu’ facile da scassinare. In pochi minuto sarebbe riuscito ad entrare avendo con se’ uno zainetto. Tuto visibile alle telecamere . Ad un certo punto continuando a camminare tre banchi della chiesa esce dalle inquadratura degli occhi meccanici dell’ingresso per entrare nell’inquadratura di quello che si trova poi nella Sagrestia e nell’ufficio del parroco dove forza un mobile in cui era contenuta una borsa con le offerte dei parrocchiani. Depone il danaro nello zainetto, portando via anche un computer portatile . poi la fuga a bordo di una bici lasciata fuori alla Chiesa. In serata subito dopo la scoperta, la denuncia alla locale caserma dei carabinieri, tra lo sconcerto e l’amarezza della comunità religiosa .