MAURO SCARLATO: DOV’È L’ATTO DELLA REGIONE CHE INDIVIDUA L’OSPEDALE COME P.O?
DAL SOPRALLUOGO DI OGGI È CHIARO CHE UN MESE FA IL DG CI HA PRESI IN GIRO. PER RIAPRIRE L’OSPEDALE CI VUOLE UNA GRANDE BATTAGLIA DI POPOLO🇮🇹
Circa un mese fa ho incontrato in Direzione Generale a Salerno il Direttore Generale dell’ASL Sa, Gennaro Sosto. Ricordo una conversazione interessante, un confronto ragionevole sulla questione della #riapertura del nosocomio scafatese. In quella occasione il DG dell’ASL mi presentò addirittura un #cronoprogramma di impegni che si assumeva e sul quale promisi di vigilare. Per questo, stamattina in qualità di Sindaco di Scafati e massima autorità sanitaria mi sono recato presso il ‘Mauro Scarlato’ per verificare come ci si stesse muovendo rispetto a quel cronoprogramma. Mi sono sentito come un giornalista d’inchiesta: il personale, quel poco di personale ormai rimasto all’ospedale sembrava #intimorito dalla mia presenza.
❌️Nessuno era a conoscenza dell’impegno che il DG ASL Sa aveva preso con Scafati e i territori circostanti, ovvero dell’atto della Regione Campania che individua l’ospedale come presidio ospedaliero e che doveva essere pubblicato entro fine agosto come promesso.
❌️Abbiamo constatato che la delibera per i lavori di vulnerabilità e adeguamento sismico pari a 4,5 milioni di euro probabilmente è inutile: a parte la farmacia interessata dall’incendio nell’ottobre del 2022, la restante parte dell’ala chiusa per questioni di sicurezza tranquillamente può essere aperta. La percezione avendo avuto modo di parlare con alcuni sanitari è che non ci siano problemi di staticità. Se esiste già una relazione tecnica che va in questa direzione vogliamo venga resa pubblica nell’immediato.
❌️Siamo venuti a conoscenza che una serie di sanitari sono stati trasferiti presso Nocera da Scafati e ancora oggi sono in atto i trasferimenti.
✅Cosa vuol dire tutto questo? Che basterebbero poche migliaia di euro per far #rifunzionare i reparti che sono al secondo piano e al primo piano: parliamo dell’ex medicina interna, del laboratorio di analisi e del punto di primo intervento.
✅Per questo ritengo sia giusto e opportuno annullare la delibera dell’Asl Sa di aprile e ripristinare invece quella precedente, del 30 marzo scorso che prevedeva con quei 4,5 milioni di euro NON la ristrutturazione del pronto soccorso che è GIÀ stato ristrutturato o della rianimazione che GIÀ è super funzionante. Quei quattro milioni e mezzo di euro basterebbero a ripristinare la parte dove insisteva la farmacia e a ristrutturare le sale operatorie, consentendoci di RIAPRIRE l’ospedale già a gennaio prossimo. Ovviamente ammesso che direttore generale abbia davvero preso a cuore l’impegno che ha assunto con il sottoscritto appena un mese fa.
Solo come promemoria, questi alcuni degli impegni presi il 21 luglio 2023 con il sottoscritto:
❌️Entro il mese di agosto c’è l’impegno da parte della Regione Campania dell’atto con l’ospedale Mauro Scarlato individuato come P. O. (Presidio ospedaliero);
L’ATTO NON RISULTA
❌️All’atto aziendale seguirà un atto deliberativo per lavori di vulnerabilità e adeguamento sismico per 4,5 milioni di euro per i quali c’è stato mostrato il progetto esecutivo che dovrebbe partire a settembre e lavori conclusi presumibilmente entro otto mesi.
LA RELAZIONE GIÀ ESISTE? L’OSPEDALE NON HA PROBLEMI DI STATICITÀ? I 4,5 MILIONI POSSONO ANDARE NELLA DIREZIONE DELLA DELIBERA DI MARZO.
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