Va verso la definizione il passaggio di consegne della zona contesa ai confini tra i comuni di Pagani e Sant’egidio monte albino. Stamane un tavolo tecnico per definire dal punto di vista burocratico il trasferimento. Da palazzo s.carlo si auspica la massima collaborazione per consentire di mettere in esecuzione la sentenza del consiglio di Stato .E’ partita oggi la comunicazione ufficiale dal comune di Pagani a quello di s.egidio. Entrambi i sindaci hanno richiesto per la formalizzazione degli atti la presenza del prefetto di salerno francesco russo. Intanto i residenti della zona contesa non ci stanno e non si daranno per vinti. Chiesta la convocazione di un’apposita seduta del consiglio comunale del piccolo comune ai piedi dei monti lattari . si vocifera anche della possibile richiesta di un referendum popolare. Che potrebbe pero’ lasciare il tempo che torva stante la sentenza in ultimo grado di giudizio che statuisce il passaggio definitivo della zona periferica al confine, al comune di pagani, togliendola a santì’Egidio. Si tratta di un’area di oltre un chilometro e mezzo quadrato, che si estende da via De Gasperi (altezza pasticceria Pepe) fino al Mercato Ortofrutticolo di Sant’Egidio del Monte Albino, quella che attualmente è via Albanese, lato destro di via Quarto, Cappella di San Michele fino alla Chiesa di Sant’Antonio di Padova, (zona Ortaloreto). nel settembre del 2020 il comune santegidiese nell’adottare il Piano Urbanistico Comunale, inseri’ anche la porzione di territorio contestata tra i due comuni.. Il 21 agosto scorso , con sentenza del Consiglio di Stato, sono stati respinti gli appelli del Comune di Sant’Egidio del Monte Albino e della Provincia di Salerno sulla determinazione dei confini territoriali, che in maniera unilaterale, in assenza del Comune di Pagani, in Consiglio Provinciale erano stati attributi al Comune di Sant’ Egidio.

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