Torniamo ad approfondire la tematica del disagio giovanile alla luce dei tanti fatti di cui le nostre cronache sono ormai piene e che vedono purtroppo protagonisti in negativo i nostri ragazzi. Abbiamo continuato ad ascoltare l’opinione di esperti, addetti ai lavori. Ed oggi la dirigente scolastica Emma Tortora per la quale il problema da risolvere è nel mondo degli adulti.
Invoca quel patto tra la scuola e le famiglie tra i dirigenti, i docenti , genitori e gli alunni, tanto decantato nella teoria forse davvero poco applicato nella pratica, la dirigente scolastica Emma tortora, nell’affrontare la tematica del disagio giovanile. Le colpe non ricadono sui ragazzi, ma sul mondo degli adulti che ha fornito loro sovrastutture, anche ideologiche, comfort- zone, agi, privilegi che hanno disorientato e deresponsabilizzato i nostri giovani, spesso impotenti anche su scelte di vita che spesso non sono le loro. Genitori e famiglie che decidono e si spendono per loro, senza chiedersi se si tratta dei desiderata dei loro figli, delle aspirazioni e delle ambizioni di ognuno di loro. Un ruolo piu che mai neutrale e dalla parte dei protagonisti potrebbe e dovrebbe ricoprirlo la scuola, istituzione un tempo autorevole. La scuola modello fatta di insegnanti pronti all’ascolto, di professionisti che sappiano intercettare i bisogni dei ragazzi costruendo quel ponte tra loro e le famiglie affinche’ quel dialogo ormai quasi inesistente possa riprendere in qualche modo a funzionare.