Caro Paolo,
E’ stato un onore per me servire la Cittŕ di Nocera Inferiore, prima da Consigliere Comunale e poi da Vice Sindaco, ma il mio percorso amministrativo termina qui.
Ho lavorato giorno e notte, ho sacrificato la mia famiglia, i miei figli e il mio lavoro per servire la mia Cittŕ, spero, nel migliore dei modi.
L’odio sociale che ha travolto la nostra cittŕ ha prevalso su tutto ciň che di buono č stato fatto in questi 439 giorni.
Hanno infangato il mio nome, quello della mia famiglia. Mi hanno dato del furbetto, dell’evasore, dell’imbroglione , senza aver ricevuto un avviso di garanzia e senza essere passato in un aula di tribunale, ma solo per aver percepito un DIRITTO riconosciuto dallo Stato.
Mi hanno infangato solo per questioni di OPPORTUNITA’, facendo questioni di MORALITA’.
Il tempo da gran signore si incaricherŕ di dare le dovute risposte a tutti i professori di etica e di morale, ma ora č il momento che mi dedichi alla famiglia e ai miei figli.
Ringrazio i Consiglieri Comunali, i colleghi di Giunta e i dipendenti tutti che mi hanno accompagnato in questo percorso.
Ringrazio tutte le persone che, in questi giorni difficili, mi sono stati vicini mostrandomi solidarietŕ ed affetto.
Grazie Paolo per la piena fiducia e la totale autonomia che mi hai garantito nello svolgimento del mio ruolo.
Spero di esserne stato all’altezza.

Con affetto e stima.

Umberto Iannotti

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