Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando Provinciale di Avellino, congiuntamente a personale dell’Agenzia
delle Dogane e dei Monopoli, anche sulla base di un protocollo firmato con la locale Procura della Repubblica,
hanno intensificato i controlli a contrasto del gioco illegale e irregolare, al fine di verificare il corretto
assolvimento delle disposizioni previste dalla legge in materia.
In particolare, sono state eseguite ispezioni nei confronti di tre attivitŕ commerciali della provincia irpina,
selezionate dopo una mirata attivitŕ di approfondimento volta a intercettare i soggetti a piů alto rischio di
irregolaritŕ. Al termine dei controlli, sono state accertate, nei confronti di due esercizi commerciali, gravi
irregolaritŕ.
In particolare, nel primo locale, sono stati rinvenuti tre apparecchi da gioco non a norma, privi di titolo
identificativo – contenenti al proprio interno schede di gioco non omologate, oltre a monete, comprovanti il loro
utilizzo – che non rispettavano le caratteristiche previste dalla normativa per l’offerta di gioco, in quanto non
connessi alla rete telematica autorizzata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Ulteriori monete e
banconote, per un totale complessivo di quasi 2.000 €, sono state rinvenute all’interno di un apparecchio
cambiamonete.
Il denaro e la descritta strumentazione č stata sequestrata e posta a disposizione della Procura della Repubblica di
Avellino e il responsabile dell’esercizio, un cittadino italiano di anni 54, č stato deferito in relazione ai reati
commessi (di “Peculato”, ex art. 314 c.p., “Truffa aggravata ai danni dello Stato”, ex art. 640, comma 2, lett. 1)
c.p. e “Appropriazione indebita”, ex art. 646 c.p.), riferiti al loro illecito utilizzo per la conduzione del gioco.
Nel secondo locale, adibito ad attivitŕ di “bar”, nel quale veniva effettuata raccolta scommesse, all’atto
dell’accesso, č stato rinvenuto un soggetto minorenne, al quale era appena stata consegnata una ricevuta di gioco
via telematica, intestata a soggetto terzo, non presente, di maggiore etŕ. Per tale ragione, la ricevuta e il pc con il
quale era stata realizzata la scommessa sono stati sequestrati perché corpo del reato di “esercizio abusivo di
attivitŕ di giuoco o scommessa (ex art. 4 della Legge nr. 401 del 1989)” mediante utilizzo di conti di gioco a
distanza intestati a terzi e il responsabile, un cittadino italiano di anni 46, č stato segnalato alla predetta Procura
della Repubblica del capoluogo irpino.
Dall’inizio dell’anno, l’efficacia dell’impegno profuso nel delicato settore investigativo dai finanzieri del
Referente: Comandante Provinciale Avellino – Col. Salvatore Minale; Contatti: 082532891
Comando Provinciale di Avellino, diretti dal Colonnello Salvatore Minale, esplicitato in n. 44 ulteriori interventi,
di cui n. 2 irregolari, hanno consentito di denunciare alla competente A.G. n. 3 soggetti, elevare sanzioni
amministrative per circa 7 mila Euro nonchč sottoporre a sequestro un’intera sala scommessa abusiva.
Nel settore del gioco pubblico, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli tutelano i
giocatori da proposte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, salvaguardando le fasce piů deboli,
prime fra tutte i minori.