Stavolta non ce l’hanno piu’ fatta. . La paura, la rabbia per la violenza e gli atteggiamenti violenti subiti nel tempo hanno spinto una donna e le sue suoi figlie a denunciare il 59enne marito e padre delle vittime. E’ accaduto a Scafati. Con tutto il coraggio trovato dopo l’ennesimo drammatico episodio e con i segni ancora della violenza perpetrata su di loro hanno allertato i carabinieri della locale tenenza e denunciato il padre padrone. Ai militari che hanno raccolto la denuncia e che hanno immediatamente fatto scattare le misure da codice rosso, il nucleo familiare provato dalle continue vessazioni si č aperto raccontando quanto hanno dovuto subire negli anni. Dalle aggressioni alla violenza fisica a quella psicologica alle ingiurie e invettive, alle minacce ed intimidazioni. E’ cosi che nei confronti dell’uomo č stata eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare coercitiva “dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa” emessa, su richiesta della Procura della repubblica diretta dal Procuratore Antonio Centore , dal G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore per i reati di “maltrattamenti contro i familiari e conviventi e lesioni aggravate” perpetrati nei confronti della moglie e delle figlie. L’uomo non potrŕ piu’ fare rientro nella casa familiare e dovrŕ tenersi lontano da tutti i luoghi frequentati dalla moglie e dalle figlie, la scuola, la palestra, i luoghi di aggregazione e dovrŕ tenersi a debita distanza da loro, pena la misura piu’ grave dell’arr4esto. Un caso questo che prevederebbe da subito peraltro l’immediata utilizzo del braccialetto che in altri luoghi viene subito applicato e che segnala eventuali avvicinamenti che comporterebbero situazioni di pericolo. Intanto la donna č stata refertata in ospedale dove č stata accompagnata. Lei e le sue figlie sono ora sotto la tutela dei carabinieri del reparto territoriale nocerino , diretto dal colonnello Gianfranco Albanese , la cui centrale operativa č allertata per eventuali sos del nucleo familiare. E’ la prova provata che quando si denuncia le forze dell’ordine sono pronte a mettere fine la scia di violenza ed associare alla giustizia i familiari . intanto anche a , a Castel San Giorgio (SA), i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare coercitiva “del divieto di avvicinamento alla persona offesa” emessa, su richiesta della Procura, dal G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore nei confronti di un 52 enne del luogo per “atti persecutori” nei confronti dell’ex compagna. Il provvedimento cautelare č scaturito, ferma restando la presunzione di innocenza, a seguito delle denunce – querele presentate dalla donna perché l’indagato si sarebbe piů volte appostato fuori dalla sua abitazione, pedinandola pure negli spostamenti

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