Guardia di Finanza Salerno: evasione fiscale. Disposti sequestri per oltre 500 mila
euro nei confronti di una società Cilentana.
Su disposizione di questa Procura della Repubblica, nei giorni scorsi, il Comando
Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno ha dato esecuzione ad un decreto di
sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, nei confronti di una società
cilentana.
L’indagine ha avuto origine da una verifica fiscale eseguita dai Finanzieri della Compagnia
di Vallo della Lucania, all’esito della quale veniva constatato che l’impresa aveva omesso
di presentare le prescritte dichiarazioni dei redditi, per gli anni 2017 e 2018, e la
dichiarazione I.V.A., per quest’ultima annualità, conseguendo un ingiusto profitto di oltre
500 Mila euro.
I successivi approfondimenti eseguiti dalle Fiamme Gialle attraverso l’analisi dei conti
correnti, hanno permesso di ricostruire tutte le movimentazioni finanziarie, in entrata ed in
uscita, che la ditta aveva realizzato nei periodi oggetto di indagine.
Inoltre, attraverso una dettagliata analisi del soggetto economico attenzionato, sono stati
identificati, oltre al rappresentante legale pro tempore, altri due soggetti, che sono risultati
essere gli amministratori di fatto dell’azienda.
Per garantire il recupero delle somme indebitamente percepite, il G.I.P. del Tribunale alla
sede, su richiesta di questa Procura, ha quindi disposto il sequestro preventivo finalizzato
alla confisca diretta e/o per equivalente, per un ammontare complessivo di oltre 500 Mila
euro.
L’attività eseguita testimonia il costante impegno profuso da questa Procura della
Repubblica e dalla Guardia di Finanza a contrasto dell’evasione fiscale, che costituisce un
grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione
delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Sato e penalizza l’equità, sottraendo
spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.
Si specifica che il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria e stato eseguito nell’attuale fase
delle indagini preliminari ed è basato su imputazioni provvisorie, che dovranno comunque
trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio. La responsabilità penale
degli indagati sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.
Vallo della Lucania, 17 novembre 2023
F.to
IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
Dott. Antonio RICCI
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