Nessun abbandono, nessuna rivoluzione, nessun passo indietro. La Nocerina, nonostante la sconfitta con la Romana e il pessimo momento generale, senza contare il distacco dal vertice del girone G di serie D, prosegue nel suo progetto. La dirigenza non cambia, nessuno vuole lasciare il rossonero cosě come qualche voce erroneamente aveva riportato sui marciapiedi cittadini, e tanto meno č stata messa in discussione la figura di Peppino Prete che anzi č stato promosso da direttore tecnico a direttore generale con pieni compiti gestionali. Questo quanto emerso dalla conferenza stampa di ieri sera, indetta proprio per fugare il campo da qualsiasi notizia non veritiera. Prete adesso dovrŕ anche muoversi sul mercato, perché qualcosa in questa squadra inevitabilmente va cambiato visti i risultati deludenti arrivati da alcuni giocatori su cui la Nocerina aveva puntato senza mezzi termini. Giŕ nelle prossime ore č previsto l’ingaggio di calciatori diversi in difesa e a centrocampo. Per la Cavese, nello stesso girone, la vittoria di Budoni ha aperto una prospettiva di fuga davvero importante. I metelliani infatti nel prossimo turno ospiteranno il Costa Orientale Sarda Sarrabus che, come detto in sede di presentazione del gruppo G, č club ambizioso che vuole diventare grande e insidiare la leadership del Cagliari ma anche della Torres, primo in classifica, a sorpresa, nel girone B di Serie C. Insomma, per i ragazzi di Cinelli non sarŕ una partita semplice, anche se Di Piazza e compagni sono maturati tantissimo rispetto all’inizio della stagione quando perdevano qualche punto per strada di troppo. Al Lamberti ci sarŕ certamente il pubblico delle grandi occasioni.
Nel gruppo H invece la Paganese con il successo di Gravina si č rilanciata dopo un periodo condito da sfortuna ma anche da qualche match non approcciato nella maniera ideale dagli azzurri di Agovino. Detto che la Palmese sta facendo benissimo e quindi la Paganese la incontrň proprio nel momento meno facile, la formazione cara al presidente onorario Nello Calabrese dovrŕ confermare quanto di buono fatto in rimonta in terra pugliese. Al Torre arriverŕ un’altra formazione dello stivale, il Martina che ha da poco cambiato allenatore e domenica ha battuto l’Angri. Martina che staziona tre punti sopra in classifica e quindi per la Paganese ci sarŕ l’opportunitŕ dell’aggancio.

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