«E’ necessaria una deroga ad horas. La nuova interpretazione della normativa UE sulle norme sull’etichettatura va immediatamente derogata. In ballo la distruzione di milioni di etichette di vino giŕ stampate perché manchevoli della dicitura “ingredienti” al fianco del codice QR» commenta a caldo l’Onorevole Lucia VUOLO, europarlamentare del Gruppo PPE – Forza Italia.

Il prossimo 8 dicembre 2023 entrerŕ in vigore il regolamento UE 2021/2117 che impone l’etichettatura obbligatoria dell’elenco degli ingredienti e della dichiarazione nutrizionale dei vini e dei prodotti vitivinicoli aromatizzati. I produttori di vino hanno cosě pensato di usare il codice QR che č stato cosě inserito, giŕ da qualche settimana, su tutte le etichette. Il 24 novembre 2023 perň la Commissione europea ha deciso di rivedere le linee guida imponendo la parola “ingredienti” al fianco del QR. Una modifica che porterŕ alla distruzione di milioni di etichette. Immediata la denuncia della European Committee of Wine Companies (Comité Vins – CEEV) e della Unione Italiana Vini.

«Condivido pienamente la preoccupazione dei produttori di vino italiani ed europei. Penso si renda necessaria una deroga che consenta all’uso delle etichette giŕ stampate, fino ad esaurimento. Sarebbe davvero folle pensare di buttare quintali di carta in virtů di una parola “ingredienti”, non considerando poi non solo i costi di ristampa, ma anche di dover staccare dalle bottiglie le etichette che, fino a poche ore fa, erano giŕ a norma del regolamento 2021/2117. Sono al fianco dei colleghi della Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo e dell’Italia, al pari di diversi Stati membri come Spagna, Francia e Portogallo che hanno fatto presente le condivisibili preoccupazioni» conclude l’europarlamentare Lucia Vuolo, Gruppo PPE / Forza Italia.

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