– Questa mattina il Presidente della XII Commissione Parlamentare
“Affari sociali” On. Ugo Cappellacci č stato in visita a Scafati per un sopralluogo all’ospedale
“Mauro Scarlato”. Ad accompagnarlo, il Sindaco Pasquale Aliberti, che qualche giorno fa aveva
inviato una missiva sia al Ministro della Salute Orazio Schillaci sia all’On. Cappellacci, per chiedere un intervento del Governo sia in merito alla riapertura del pronto soccorso del presidio sanitario di via Passanti sia per il ripristino di un servizio di emergenza sul territorio adeguato alla popolazione
“Ho accompagnato – ha dichiarato il Sindaco Angelo Pasqualino Aliberti – l’On. Cappellacci al Mauro Scarlato per un sopralluogo e per raccontargli da vicino la situazione che siamo costretti a vivere in tema di Sanitŕ ed emergenza. Insieme, alla presenza anche di consiglieri comunali e su richiesta dell’on. Cappellacci, ci siamo confrontati con il Direttore sanitario Maurizio Maria
D’Ambrosio, inviato a Scafati dal Direttore generale Sosto. Con D’Ambrosio abbiamo fatto il punto
su tutta la questione, raccontando i fatti accaduti dal 2011 ad oggi. Alla richiesta di visionare i reparti, č spuntata perň una nota del DG nella quale vietava al Presidente il sopralluogo. Questa č
l’ulteriore dimostrazione che ci troviamo di fronte ad una questione della Sanitŕ che č diventata
arma di battaglia politica: era proprio questo il motivo per il quale ho chiesto con una lettera indirizzata al Ministro della Salute e all’on Cappellacci, l’intervento del Governo, per avere un supporto, per chiedere di vigilare su quelle che sono le attivitŕ che si stanno facendo in Regione in tema di
Sanitŕ.In questa regione un ospedale di 700 posti letti a Salerno Cittŕ non serve. Non serve a questa provincia, non serve a questa regione, se non si riesce a garantire la sanitŕ territoriale, i livelli
essenziali di assistenza, le prestazioni minime, se non si riesce a garantire l’emergenza a Scafati.
Parliamo del 118 e delle 3 ambulanze su un’ utenza di 100.000 abitanti con una sola macchina medicale. Parliamo di un primo intervento che era stato anche sancito da una sentenza del TAR, che
non esiste. Parliamo di un pronto soccorso base che puň aprire, secondo quanto ci dicono, solo con
6 medici esperti di emergenza. L’ho detto anche in altre sedi: come facciamo a riaprire tutto se nel
frattempo non riattiviamo il laboratorio di analisi, la radiologia, le sale chirurgiche e quanto serve
ai medici per l’emergenza? Ho provato a ragionare con il livello regionale ma ho trovato un muro
per quella battaglia politica nei confronti di questa Cittŕ che ha un sindaco di centrodestra. Se il
problema sono io, sono disposto a dimettermi domani purché si riapra. Se c’č un problema che riguarda ALIBERTI lo dicano chiaramente, vado a casa perché sarebbe la mia piů grande vittoria e
la realizzazione del mio piů grande obiettivo politico per la Cittŕ”.
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