I Consiglieri comunali di Scafati Michele Grimaldi e Francesco Velardo hanno protocollato una mozione consiliare volta ad approvare misure a sostegno del salario minimo per tutti gli appalti pubblici e le commesse, dirette e indirette, del Comune di Scafati.
L’obiettivo č far sě che tutte le lavoratrici ed i lavoratori impegnati in commesse di natura pubblica afferenti il Comune, dai lavori pubblici alle politiche sociali, abbiano un salario che rispetti i parametri minimi sanciti dai CCNL di categoria, ed in ogni caso mai inferiore ai 9 euro lordi l’ora.
E’ intollerabile che vi siano lavoratrici ed i lavoratori pagati – seppure indirettamente – con soldi pubblici che siano vittima di sfruttamento, sottopagati, esempi deleteri del cosiddetto lavoro povero. Soprattutto e spesso in caso di subappalti, o nel caso vergognoso delle false cooperative.
Per questo sono state proposte alcune misure stringenti, come quelle di inserire l’obbligo del salario minimo in tutti i capitolati tecnici degli appalti e delle commesse dell’Ente (e delle sue controllate/partecipate), o ancora di prevedere il criterio della premialitŕ “maggior rapporto salario/ora di lavoro” nei bandi di gara del Comune e di tutte le sue diramazioni, dalla societŕ controllata A.C.S.E. all’azienda speciale “Comunitŕ sensibile”.
Vogliamo che il Comune di Scafati sia da esempio, applicando in concreto misure di giustizia ed equitŕ: il lavoro va pagato, e va pagato in maniera corretta.