UNA TAC MALRIDOTTA E RETRODATATA PER LA QUALE SUONO FUORI PRODUZIOEN ANCHE I PEZZI DA RICAMBIO IN CASO DI INTERRUZIONE O GUASTO ED UN’ALTRA VECCHIA DI 8 ANNI CHE NON PUO’ SUPPORTARE IL CARICO E LA MOLE DI PRESTAZIONI DI UN OSPEDALE COSI I MPORTANTE E STRATEGICO QUALE L’Umberto I di Nocera. Una situazione al collasso. Ieri momenti di difficoltŕ si sarebbero vissuti per la necessitŕ di effettuare esami diagnostici su due pazienti giunti in codice rosso per i quali occorreva effettuare con la stessa tempistica e in urgenza una tac. Ma gli apparecchi risultavano in panne. Attualmente uno dei due apparecchi č fuori uso, e soltanto uno funziona ma a scartamento ridotto. A rischio dunque potrebbe esserci l’assistenza soprattutto in emergenza in un ospedale che appare spesso abbandonato al suo destino dalla politica soprattutto quella dell’organizzazione della sanitŕ. Ma c’č dell’altro . sembra che l’asl slaerno abbia provveduto ad acquistare due apparecchiature all’avanguardia e di ultima generazione , una delle quali pare acquistata con i fondi del PNRR che a nocera non sono mai arrivate. Acquistate sulla carta , per essere istallate necessitano di lavori di adeguamento nei locali della radiologia, lavori mai appaltati fino ad ora. Un vero paradosso. I vertici della asl consentono che uno dei grandi ospedali della provincia di salerno, di riferimento per una popolazione di 400 mila abitanti, resti senza apparecchiature salva vita , perché l’opera avviata viene lasciata in sospeso. Macchinari acquistati non vengono istallati perche’ i locali non vengono adeguati a tutto danno dell’utenza e dei pazienti. Non solo dunque la carenza di personale da fronteggiare ma deficit di uomini e mezzi che rendono difficile il lavoro di chi dedica il suo tempo per offrire assistenza sanitaria adeguata.

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