Come scrisse Primo Levi, che visse in prima persona l’esperienza dell’arresto, della deportazione e della prigionia nel campo di sterminio di Auschwitz: “Ogni uomo civile č tenuto a sapere che Auschwitz č esistito, e che cosa vi č stato perpetrato: se comprendere č impossibile, conoscere č necessario”.
Ricordare e commemorare le vittime della Shoah non significa affatto trascurare altri genocidi, né tantomeno stabilire ‘prioritŕ’ tra stermini e dolori di un popolo piuttosto che di altri. Il giorno della memoria deve rappresentare per tutti noi un monito, un insegnamento ed un appello alle coscienze, affinchč soprattutto i giovani imparino l’importanza del fare memoria di uno dei periodi piů bui della storia umana nel quale vennero assassinate milioni di persone, una ferita ancora aperta nella cultura occidentale e nella storia dell’ umanitŕ, affinchč, rivivendo con il ricordo quelle atrocitŕ subite da tanti innocenti, non si abbiano a ripetere mai piů.
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Nelle parole di Anna Frank č racchiuso il senso del Giorno della Memoria.
Non dimenticare č dovere di tutti!