15 avvisi di garanzia per altrettanti medici e paramedici degli ospedali di Nocera Inferiore e Sarno sono stati notificati ieri su richiesta del Pubblico Ministero Federica Maria Teresa Miraglia, per la morte del 14enne di Sarno avvenuta lunedi mattina all’ospedale Umberto I di Nocera e che aveva gia’ disposto il sequestro delle cartelle cliniche presso i due ospedali dell’agro. Dovranno essere ascoltati al termine dell’esito dell’esame autoptico (che si terrŕ lunedi) i sanitari che hanno intercettato nelle loro attivitŕ ordinarie il giovane Michele Annunziata e che risultano da ieri indagati per i reati di omicidio colposo ex art. 589 del codice penale, per cooperazione di delitto colposo ex art.113 e lesioni colpose art. 590 del codice penale. Fanno parte del difensivo che assisterŕ i medici indagati, tra gli altri gli avvocati Annalisa Califano, Valerio De Nicola e Massimiliano Forte. Sulla sua morte č stata aperta un’indagine sollecitata dai genitori del giovane studente sarnese che non si danno pace per quanto accaduto. La famiglia della giovane vittima , che vive ore di immenso dolore, si č affidata agli avvocati Massimo Balzano e Sofia Pisani, dopo la denuncia presentata ai carabinieri del reparto territoriale nocerino subito dopo la tragica notizia della morte del figlio. Chiedono che sia fatta chiarezza sulla morte del figlio per la quale non si danno pace. Solo l’autopsia potrŕ far luce sulle cause del decesso di un ragazzo pino di vita, che fino al gennaio scorso viveva la sua vita di adolescente, frequentando anche una scuola di ballo e divertendosi con amici e compagni8 di scuola. i suoi genitori vogliono sapere cosa č accaduto dal 2 febbraio in poi giorno del primo ricovero al martiri del “Villa Malta” dove Michele era arrivato in preda e dolori addominali. da qui il primo ricovero e la prima diagnosi di una patologia renale . dopo una settimana le dimissioni ed il ritorno a casa dove pero’ le sue condizioni non sembravano essere migliorate, poi il 22 febbraio il nuovo accesso al pronto soccorso per ben due volte e da dove era stato mandato a casa con una terapia domiciliare fino ad arrivare all’epilogo di sabato sera quando in preda ad una crisi di vomito e cefalea la mamma ed il papŕ hanno fatto ricorso al pronto soccorso dell’Umberto I di Nocera dove dopo accertamenti diagnostici č stato ricoverato al reparto di neurochirurgia dove lunedi mattina alle 5 č purtroppo stato colto da una crisi fatale che non gli dato scampo. una morte assurda ed inspiegabile per i familiari che vogliono vederci chiaro . lo devono al loro angelo volato in cielo troppo presto