Italia: sequestrati beni per un valore di 2,8 milioni di euro nell’ambito di un’indagine
sulla frode sui finanziamenti dell’UE
Lussemburgo (21 marzo 2024) Su richiesta della Procura europea (EPPO) di Venezia (Italia), stato
eseguito oggi un provvedimento di congelamento di oltre 2,8 milioni di euro, emesso dal gip del Tribunale
di Treviso, nei confronti di quattro persone sospettate di frode riguardante finanziamenti agricoli dellUE
volti a sostenere i giovani agricoltori.
Denaro, beni immobili e fondi ricevuti dall’Agenzia italiana per i pagamenti agricoli (AGEA) e finanziati dalla
Politica Agricola Comune (PAC) sono stati sequestrati dal Reparto Carabinieri per la Tutela Agroalimentare
di Parma. Nei confronti del principale indagato stata eseguita una misura cautelare personale.
Il procedimento vede la convergenza di 2 indagini nate autonomamente, di cui una dei Carabinieri per la
Tutela Agroalimentare che ha riguardato tutte le aziende agricole oggetto dellindagine mentre laltra dei
Carabinieri Forestali di Torino per alcune di esse che operavano anche in Piemonte.
Secondo le prove, l’attivit fraudolenta prevedeva la creazione di aziende agricole a nome di persone che non
soddisfacevano i criteri necessari per richiedere i sussidi agricoli. Si ritiene che abbiano trasferito la propriet
delle aziende agricole ad altri, per richiedere sussidi, affermando falsamente di avere diritto ai fondi agricoli
senza la dovuta autorizzazione.
Dall’inchiesta emerso anche il sospetto che gli indagati abbiano approfittato dei pagamenti pi elevati
destinati ai giovani agricoltori. Si sostiene che questo schema elaborato mirasse a massimizzare il guadagno
finanziario ottenendo grandi terre montuose ed esagerando le dimensioni delle loro mandrie oltre la realt,
per poter ricevere importi maggiori in sussidi.
Tra il 2017 e il 2022, gli indagati hanno ottenuto oltre 2,8 milioni di euro in sussidi dellUE finanziati dal
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA),
gestiti da diverse agenzie di pagamento regionali italiane.
Tutte le persone interessate si presumono innocenti fino a prova contraria davanti ai competenti tribunali
italiani.
EPPO la procura indipendente dellUnione Europea. responsabile de

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