Civico 17 , il condominio dove si collaborava come in un impresa a carattere familiare peccato pero’ che l’attivitŕ realizzata era di natura illecita. A raccontarlo viene in mente lo spaccato di una “Napoli Milionaria” dove nel dopoguerra tutti si adoperavano per sbarcare il lunario con tutti i mezzi possibili leciti ed illeciti. Qui nella cittadina di Castel S.Giorgio al civico 17,nome dal quale ha preso il nome l’indagine dei carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, guidato dal Colonnello Gianfranco Albanese e che ha portato a sgominare un gruppo organizzato dedito allo spaccio di stupefacenti, ma non solo. Questa mattina all’alba, i militari dell’arma hanno eseguito una Ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore su richiesta del Procuratore della Repubblica Antonio Centore, che ha disposto la custodia cautelare in carcere per 4 persone e la misura cautelare non detentiva nei confronti di altre 4 colpiti dal divieto di dimora nella Regione Campania (2) e nel comune di Castel San Giorgio (1), nonché l’obbligo di dimora nel comune di Nocera Superiore (1). Gli arrestati sono ritenuti a vario titolo responsabili di tentata estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto di armi comuni da sparo e da guerra (Kalashnikov), per reati commessi tra giugno 2021 e luglio 2022. L’operazione dei carabinieri ha interessato le cittŕ di Nocera Superiore (SA), San Giuseppe Vesuviano (NA), Castel San Giorgio (SA), Scafati (SA), Nocera Inferiore (SA) ed anche un altro comune del territorio nazionale in cui uno di loro č ristretto per altra causa in istituto penitenziario. Le 8 persone coinvolte avevano messo su una piazza di spaccio a conduzione prevalentemente familiare, inizialmente presente sul territorio di Nocera Sup. poi trasferita a Castel San Giorgio presso l’abitazione di tre degli indagati, all’interno di un fabbricato del civico 17 dove all’epoca dei fatti risiedevano alcuni degli arrestati. A gestire la piazza di spaccio,per quanto emerge dall’attivitŕ di indagine certosina dei militari dell’arma, era una donna originaria di Nocera Inferiore, C.E queste le sue iniziali, 52 anni ritenuta responsabile anche di un tentativo di estorsione finalizzato a recuperare una somma di denaro provento dello spaccio al minuto di cocaina e crack condotto con il compagno D.M.V., 36enne di Nocera Superiore,arrestato il 14 giugno del 2022 perche’ trovato in possesso di cocaina e hashish (per un peso complessivo pari a 22 grammi suddivisa in dosi oltre ad una somma di denaro quel provento dell’attivitŕ) da cui ha origine l’indagine denominata successivamente “Civico 17”, abitazione dove risiedeva la donna poi trasferitasi a Nocera Superiore , dove viveva insieme al 36enne finito in carcere nel 2022 e dove lei ha continuato a gestire l’attivitŕ di spaccio appellato dagli inquirenti come itinerante, avvalendosi dei suoi due figli, nati da una precedente relazione sentimentale, un maschio ed una femmina. L’attivitŕ si era estesa a vari comuni dell’agro nocerino sarnese Nocera Superiore, Roccapiemonte, Castel San Giorgio, Mercato San Severino e Cava dei tirreni e Scafati. L’attivitŕ illecita della 52enne aveva preso il via nel comune sangiorgese dove inizialmente si avvaleva della collaborazione di alcuni condomini della abitazione al civico 17 che, sconosciuti alle forze dell’ordine in quanto incensurati, provvedevano a custodire, tagliare e confezionare la droga, smerciandola all’occorrenza. Nel corso delle indagini sono stati eseguiti alcuni interventi di iniziativa che hanno consentito il rinvenimento e sequestro di diverso stupefacente (in una circostanza grammi 105 di cocaina, pari a 483 dosi) nella disponibilitŕ di taluni degli indagati. Un particolare ancora piu inquietante emerge dalle indagini dei carabinieri del reparto territoriale nocerino, il coinvolgimento di uno spacciatore scafatese finito in manette insieme alla donna ed al compagno. L’uomo deteneva illegalmente infatti diverse armi da fuoco, di cui almeno una pistola marca Glock modello 17 e tre fucili mitragliatori marca Kalashnikov particolare emerso grazie all’’analisi informatica dello smartphone trovato in possesso di uno degli arrestati . e’ su di lui che ora si starebbero concentrando le indagini degli inquirenti per individuare eventuali collegamenti ad altre eventuali organizzazioni criminali piu’ grosse. L’organizzazione sgomitata oggi non faceva infatti uso di armi. Sembra che dalle intercettazioni telefoniche possano emergere collegamenti anche con personaggi di spessore criminale attualmente detenuti. Anche la stessa attivitŕ di spaccio si svolgeva grazie ad una rete telefonica con gli avventori,( peraltro tantissimi e tutti segnalati alla prefettura salernitana) attraverso la quale, questi prenotavano il quantitativo che la 52enne faceva trovare giŕ pronto al momento del ritiro. Pare che anche stamane sul telefono della donna siano giunte telefonate di prenotazioni durante il blitz dei carabinieri. Per Le 4 persone per cui sono state disposte misure non detentive č stato previsto l’obbligo di dimora fuori dalla Campania ad evidenziare il pericolo di reiterazione del reato di spaccio vista la natura itinerante dello spaccio.

Share.

Circa l'autore

Comments are closed.