Da tre anni combatte contro un tumore che ha invaso l’ottanta per cento del suo corpo. E’ ricoverata all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Sara Battipaglia ha deciso di scrivere una lettera, per raccontare a tutti l’umanitŕ e la professionalitŕ che ha trovato nella struttura di viale San Francesco. “Il mio ospite ha occupato, attualmente, l’80% del mio corpo. E’ partito dal mio rene sinistro che mi č stato asportato, insieme al relativo surrene, circa 2 anni fa, nel frattempo questo male mi ha “occupato” polmoni, surrene destro, rene destro, vertebra D2, acetabolo e da due giorni, mi sono state trovate due metastasi al cervello. Mi trovo, attualmente, ricoverata presso l’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, reparto di neurologia, per intercessione di un medico che mi ha messo in contatto con una neurologa, vista la gravitŕ della mia situazione.  In questo reparto ho trovato una grande famiglia, persone dedite al loro duro lavoro, pulizia, professionalitŕ, assistenza fisica e soprattutto umana. La mia testimonianza č una voce fuori dal coro in mezzo ad una dilagante deriva mediatica che molto spesso mette alla gogna questa struttura. Questo reparto č diretto da una primaria che ogni giorno ritrovo seduta al mio capezzale non solo come medico ma come essere umano. Devo doverosamente ringraziare tutto il personale laico e religioso, che ogni giorno mi assiste in questo mio percorso fisico ed anche spirituale. Devo sfatare il mito della mensa ospedaliera non idonea, dei campanelli suonati senza ricevere risposta, io ogni giorno mangio ottimo cibo, vivo in un contesto pulito, e ricevo abbracci e carenze. Mi sento amata come se avessi i miei genitori, le mie sorelle e i miei amici sempre con me. Vi lascio questo scritto per significare che pur essendo io in un ospedale, non mi sono sentita malate un solo un giorno”.

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