“Lo conoscevo bene Mario, da anni.
Mario era un bravo ragazzo, genitori perbene, la sua mamma posso definirla mamma coraggio”, cosě l’assessore ai servizi sociali del comune di Angri, Maria d’Aniello, dopo l’omicidio del 35enne in via Risi.
Aggiunge: “Quante volte abbiamo cercato di aiutarlo attraverso i Servizi Sociali, ma Mario era vittima di un sistema antico che nessuno mai č riuscito a combattere veramente.
Ho incontrato Mario 20 giorni fa, venne a chiedermi un lavoro, consapevole che mai poteva iniziarlo, la droga aveva da anni preso il sopravvento su di lui, la sua mente era annientata.
Con me č sempre stato gentile e mai violento.
Con la sua coraggiosa e umile mamma siamo sempre in contatto, non si č mai arresa, chiedeva aiuto, ma qualsiasi cosa si prospettata Mario non l’accettava.
Mario era un bravo ragazzo con la sfortuna di aver incontrato nella vita dei “cattivi ragazzi”.
Non giudichiamo male questo ragazzo, č un figlio di mamma come tutti, che ha pagato con la morte la malvagitŕ e la cattiveria di un sistema malato.
Riposa finalmente in pace Mario, tvb.
Solo silenzio e preghiere”.

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