“RIVOLUCIONARIA” la lotta sociale in musica di Lavinia Mancusi
Ultimo appuntamento oggi domenica 28 luglio, all’Area Archeologica di Fratte, per la rassegna “Il Gioco serio del Teatro…Pensa con il Teatro 2024” – Revolucionaria! è un concerto per musica e storie che ripercorre le vite delle tre cantautrici sudamericane, Violeta Parra, Mercedes Sosa e Chavela Vargas, attraverso le loro canzoni. A dar voce a queste “rivoluzionarie” Lavinia Mancusi che chiuderà la kermesse di Antonello De Rosa. In scena con Mancusi, Denise Di Maria, voce e charango, Iacopo Schiavo, voce e chitarra e Mauro Menegazzi ,fisarmonica.
Violeta Parra, Chavela Vargas, Mercedes Sosa sono nomi che disegnano un continente. Sono le donne che hanno scandito, cantando, la storia del Sud America contemporaneo, costellata di dittature feroci e di magnifiche rivoluzioni. Hanno dato voce a un popolo multiforme che, seppur massacrato, emerge dalla storia fiero e poetico. Mentre con le loro voci si consegnavano, forse inconsapevolmente, alla storia – Violeta, Chavela e Mercedes hanno vissuto, si sono innamorate, hanno fallito ed esultato numerose volte. Tornare a quei giorni è, ovviamente, impossibile, ma è possibile far riemergere quel fuoco che le ha accompagnate e consacrate.
Le vite intrecciate, la musica senza tempo e le lotte grandi come il mondo di Violeta Parra, Mercedes Sosa e Chavela Vargas: tre interpreti straordinarie, tre donne che, nel loro canto, sono riuscite ad abbracciare il mondo, intonando i temi universali dell’amore e della lotta, della libertà e del desiderio, della giustizia negata e del cambiamento necessario. Lavinia Mancusi raccoglie un’eredità imponente e, scavando nello sconfinato repertorio di queste icone della musica popolare di ogni tempo e paese, torna a dare voce a vite straordinarie, nate nelle periferie della Terra, costrette a fare i conti con la repressione e l’esilio eppure sempre capaci di librarsi al di là di qualunque confine.
“Un concerto per risvegliare la coscienza sociale” afferma Antonello De Rosa direttore artistico della rassegna che insieme al direttivo ha voluto con forza ed investimento questo concerto finale.
Domenica 28 luglio ore 21.00 Area Archeologica di Fratte- Salerno.
Biglietti in prevendita sulla piattaforma Liveticket. Info e prenotazioni al 3922710524- scenateatrosalerno@gmail.com.
Biografia
Lavinia Mancusi nasce a Roma nel 1984. Grazie agli stimoli familiari compie diversi viaggi all’estero, esperienza che le consente, sin dalla più tenera età, l’approccio a molteplici culture nella loro forma più autentica e popolare.
Il suo lavoro si svolge nel campo musicale soprattutto di origine etnica e popolare, nutrito dalla passione e dalla curiosità per le ritmiche e le sonorità dell’umanità arcaica.
Inizia a sette anni lo studio del violino con il M° Massimo Pastorello presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio di Roma. Agli stessi anni risalgono le prime esperienze in formazioni coristiche con il M° Amedeo Scutiero. Sempre agli anni dell’infanzia risale lo studio della danza classica prima e di quella contemporanea poi (tecnica Graham e Nuova Danza), percorso che approda nello studio e nella pratica del repertorio coreutica tradizionale del Centro e Sud Italia.
Nel corso degli anni approfondisce la tecnica violinistica con i Maestri Tiziana Mangione (primo violino dell’Orchestra Sinfonica di Roma), Marco Fiorentini (Arts Academy), Carlo Cossu e Antonio Fraioli.
Al 2006 risale l’incontro con la musica tradizionale italiana a partire dall’incontro e dalla collaborazione in qualità di polistrumentista e danzatrice nella formazione I Tamburi del Vesuvio con il M° Nando Citarella, con il quale studia canto e tamburi a cornice italiani.
Studia con Lucilla Galeazzi (canto popolare) e Daniela Carletti (canto jazz e moderno). Con il M° Gabriele Gagliarini approfondisce le ritmiche mediterranee e sudamericane.
Del 2013 è la sua opera prima Semilla, una coproduzione Mancusi/Gagliarini/Modugno. Del 2018 è Semilla vol. II nel quale prosegue la ricerca, insieme a Gabriele Gagliarini, fra le sonorità popolari, con uno sguardo più attento alle culture del Sud America.
Sempre al 2013 risale l’inizio della sua collaborazione come voce solista e polistrumentista con l’ensamble di musica mediterranea Takadum Orchestra di Simone Pulvano e Gabriele Gagliarini.
Nel 2014 fonda, insieme alle organettiste Monica Neri e Rita Tumminia, il trio femminile Lamorivostri, progetto di folk d’autore. Con il brano Lamorivostri (M. Neri) si classificano fra i 9 finalisti del Premio Parodi 2016. Nel 2018 con il brano Teresa di mare è inserito nella compilation Yayla-Musiche Ospitali (Appaloosa Records & Centro Astalli).
Nel 2015 inizia la sua collaborazione con il cantautore Alessandro Mannarino come cantante e polistrumentista per i suoi tour Corde 2015 (2015), Apriti Cielo Tour (2017) e L’Impero Crollerà (2018).Nel 2016 inizia la collaborazione con Marco Abbondanza, direttore artistico del Festival Sete Sòis e Sete Luas in Portogallo, nell’ambito del progetto Rhytmes des Sete Luas.Insieme al violinista Olen Cesari gira il mondo con il progetto ICO –International Clandestine Orkestra.
Dal 2012 al 2017 è stata voce solista e polistrumentista della Med Free Orchestra (ICompany), con la quale ha partecipato a due edizioni (2015 e 2016) del Primo Maggio di Roma in Piazza San Giovanni, collaborando con personaggi del calibro di: Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Fausto Mesolella, Ennio Fantastichini, Erri De Luca, Francesco Baccini, La Rappresentante di Lista, Ilaria Graziano e Francesco Forni, Las Madalenas, Matteo Gabbianelli, Roy Paci e molti altri.
Da anni sostiene attivamente con attività concertistica Emergency e l’associazione Mango Onlus. Attualmente collabora con artisti del calibro di Daniele Sepe, Eugenio Bennato, Ambrogio Sparagna, Muro del Canto, William Kentridge e altri.
Nel 2019 ha partecipato alla XXX edizione di Musicultura, arrivando in finale con il brano Ninù (Mancusi-Capone-Caselli) e aggiudicandosi i premi “A certain regard” per la migliore esibizione e il Premio del Pubblico.