Rudere in fiamme, ragazzo salvato in extremis. Si indaga sul dolo e potrebbe essere vagliata anche l’ipotesi di tentato omicidio. Al momento dell’incendio, infatti, all’interno della vecchia struttura abbandonata dormiva, come giŕ in altre occasioni, il giovane extracomunitario di origini marocchine. Tanti i punti ancora oscuri sull’incendio che si č sviluppato nella mattinata di ieri, intorno alle 5:30, in casa abbandonata nel centro storico di borgo San Matteo – Terravecchia a Sarno. Le lingue di fuoco si sono propagate in pochi minuti e sono stati i residenti della zona ad intervenire tempestivamente, mettendo in salvo il giovane, che non si era accorto di quanto stesse accadendo, ed estinguendo anche le fiamme con mezzi di fortuna. A quanto pare, stando ad una prima ricostruzione, si č rivelato complicato per i vigili del fuoco arrivare in zona con i mezzi a disposizione per il pronto intervento da terra: autobotti equipaggiate con attrezzatura tecnica ed autoscale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione ed i militari dell’Arma di Nocera Inferiore, agli ordini del comandante Gianfranco Albanese. I primi rilievi effettuati dai caschi rossi hanno escluso possa essersi trattato di un cortocircuito non essendoci all’intento della struttura alcun tipo di rete o allaccio, esclusa anche l’autocombustione. Dunque, si indaga sull’ipotesi del dolo, anche se per ora non sono stati riscontrati elementi. Il giovane marocchino, che per fortuna e grazie all’intervento tempestivo č uscito illeso dall’incendio, potrebbe essere ascoltato nelle prossime ore. Intanto, si apre uno squarcio sulla sicurezza dell’intera area, con i riflettori puntati sugli accessi poco agevoli per ogni tipo di soccorso.

Share.

Circa l'autore

Comments are closed.