Sono passati più di 2 mesi da quando, il giorno 2 luglio, la Rete NO PIP ha consegnato e protocollato presso il Comune di Nocera Inferiore le 552 firme di cittadini e lavoratori di Nocera Inferiore per la convocazione di un consiglio comunale monotematico in cui discutere dell’opportunità di ampliamento dell’area industriale di Fosso Imperatore e, ad oggi, ancora non ci è stata fornita alcuna risposta.
Come lamentiamo da mesi, infatti, l’Amministrazione continua a dimostrarsi del tutto disinteressata al proficuo esercizio, da parte dei cittadini, dei loro diritti di partecipazione democratica: in mancanza di un preciso regolamento attuativo, le associazioni ed i comitati che intendano sottoporre una questione politica al Comune di Nocera Inferiore sono gravate dall’onere di raccogliere le necessarie firme in uno con le autodichiarazioni ed i documenti di identità dei firmatari che attestino il possesso dei requisiti necessari per far sentire la propria voce.
Come se ciò non bastasse – perché nemmeno queste prime lungaggini burocratiche sono state in grado di ostacolare la partecipazione della cittadinanza da noi interpellata! -, gli uffici comunali hanno chiesto alla Rete NO PIP di integrare le autodichiarazioni dei lavoratori non cittadini di Nocera Inferiore, ritenendo insufficienti le informazioni esaustive che già avevamo trasmesso.
Noi vi abbiamo provveduto, ma il Comune che fa? Continua a rimandare il conteggio delle 552 firme presentate, allo stesso tempo affermando che non può decidere sulla convocazione del richiesto consiglio comunale monotematico se prima non effettua detto conteggio!
Dal canto nostro, col passare del tempo siamo sempre più persuasi che il Comune, con questo modo di agire, stia cercando di prender tempo al preciso scopo di far lentamente spegnere il fuoco del dissenso che ha animato i mesi precedenti.
Ma l’Amministrazione non si faccia illusioni: noi continueremo a vigilare incessantemente sul suo operato. Vogliamo e chiediamo che una decisione venga presa al più presto possibile, perché desideriamo, in occasione del consiglio comunale che dovrà tenersi, poter finalmente esprimere la voce di chi ha interesse, nel nome del bene comune, che all’ampliamento dell’area industriale, deciso senza nessuna discussione pubblica, sia posto un deciso e definitivo segnale di ALT.